Adrano: cosa vedere nella città fondata da Dionigi I

Cosa vedere a Adrano, itinerario per visitare i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui le Mura dionigiane, il Castello normanno, il Museo archeologico e il Monastero Santa Lucia.

Informazioni turistiche

Posta su una collina di origine lavica, a sinistra del fiume Simeto e presso le pendici sudoccidentali dell’Etna, la città di Adrano venne fondata nel quinto secolo a.C. da Dionigi I, nei pressi di un tempio dedicato dedicato al dio Adrano.

Nella contrada Cantelemi sono visibili alcune tracce delle mura dionigiane risalenti al quarto secolo a.C. e un gruppo di colonne appartenenti probabilmente a un tempio di Demetra.

Il Castello Normanno si presenta come un torrione compatto a base quadrata, eretto nell’anno mille da Ruggero I e successivamente rimaneggiato.

All’interno è ospitato il museo archeologico, dove sono conservati reperti preistorici provenienti per la maggior parte da Castelluccio e da Mendolito, oltre a sculture classiche risalenti all’epoca di Dionisio I.

Il Monastero di Santa Lucia, edificato tra il quindicesimo e il diciassettesimo secolo, è contraddistinto da una estesa facciata, in mezzo alla quale venne inserita, alla fine del settecento, quella della chiesa di Santa Lucia.

Cosa vedere a Adrano

Tra le escursioni da fare in zona rientra quella a Centuripe, località situata a 18 km di distanza in posizione panoramica tra le valli del Dittaino e del Salso, in provincia di Enna.

Per la sua posizione strategica, la cittadina rivestì in passato un ruolo di primaria importanza, soprattutto in epoca romana, distrutta nel Medioevo venne ricostruita nel Cinquecento.

Nel Museo archeologico sono esposti i numerosi reperti provenienti dagli scavi effettuati, tra cui alcune statue di età ellenica e romana, oltre a numerose terrecotte e vasi a rilievo dipinti a tempera e risalenti al terzo secolo a.C..

Il Castello di Corradino, avente pianta quadrata preceduta da un pronao, è stato identificato come corrispondente a un mausoleo di epoca imperiale.

Tracce romane sono venute alla luce nel vallone Difesa, in contrada Panneria e nel vallone dei Bagni.