Cosa vedere a Comiso, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Fonte Diana, Castello Aragonese, Chiesa di San Francesco e Duomo Santa Maria delle Stelle.
Informazioni turistiche
Situato in provincia di Ragusa e celebre per la coltivazione di olive, mandorle e vini rinomati, Comiso è un paese siciliano dalle origini molto antiche, risalenti al settimo secolo a.C., quando il suo nome era Casmene.
Tra i monumenti da vedere rientra la Fonte Diana, situata in piazza del Comune, nella quale confluisce l’acqua che nel secondo secolo a.C. alimentava le terme romane, di cui è ancora visionabile la notevole pavimentazione a mosaico esposta presso la biblioteca comunale.
Le mura di fortificazione sono di epoca bizantina e furono costruite per difendere dalle aggressioni nemiche una Comiso che a quel tempo era molto prosperosa.
Una porzione del centro cittadino si presenta invece dotata di un’impronta barocca, in quanto venne ricostruita dopo il terremoto verificatosi verso la fine del diciassettesimo secolo, che provocò ingenti danni.
Cosa vedere a Comiso
Tra gli edifici più prestigiosi merita di essere segnalato il Castello Aragonese, originariamente in puro in stile gotico, ma successivamente rielaborato nel corso del sedicesimo secolo.
Le parti più antiche sono costituite dai portali di ingresso e da una torre interamente affrescata risalente al tredicesimo secolo.
Tra le chiese vanno ricordate la Chiesa di San Francesco, risalente al 1300, a cui furono aggiunti in epoche successive il convento e il chiostro in stile arabeggiante, e il Duomo di Santa Maria delle Stelle, costruito tra la fine del quattordicesimo secolo e gli inizi del quindicesimo secolo in un luogo antistante le acque della Fonte Diana, dove si trovavano precedentemente i resti di un antico tempio del 1100 dedicato a Santa Maria del Mulino, denominazione derivante dalla sua vicinanza a un mulino.