Alpi Apuane: cosa vedere tra cave di marmo e sentieri

Cosa vedere nelle Alpi Apuane, dove il viaggiatore ignaro viene sorpreso dalle loro nevi eterne, nel momento in cui si rende conto che il rilievo montuoso è nettamente diverso dall’aspetto cupo e massiccio degli Appennini, in quanto reso di tonalità più chiara grazie alla presenza del meraviglioso marmo bianco di Carrara, che contribuisce in larga misura a trasformare una montagna dall’aspetto inaccessibile in uno dei cantieri per l’estrazione del marmo più frequentati al mondo.

Dove si trovano

Collocate nella zona nord-occidentale della Toscana, tra il fiume Serchio, il Magra e il suo affluente Aulella, le Alpi Apuane mostrano i loro fianchi marmorei al bel sole della costa carrarina e versiliese.

Nonostante si trovino a notevole distanza dalle Alpi, il loro nome deriva dal carattere alpino che le caratterizza.

La loro inconfondibile originalità può essere meglio notata dalla costa, per esempio da Forte dei Marmi, o anche semplicemente transitando sull’autostrada A12 nei pressi del casello Versilia.

Alle masse tetre dell’Appennino si sostituisce una montagna parzialmente spoglia e bianca.

Geologia

La formazione geologica delle Alpi Apuane giustifica il loro rilievo pronunciato e scosceso, essendo formate da uno spesso basamento di rocce scistose tenere, sovrastate da spessi strati di marmo e altri calcari di Età secondaria.

Il cuore della montagna è composto da scisti teneri, in quanto il sollevamento è stato forte, inoltre per la vicinanza del mare ci sono sempre state precipitazioni copiose, come accadde nell’ultima glaciazione, durante la quale le valli erano ricoperte da ghiacciai che vi lasciarono alcune morene.

Per questo gli anticlinali di marmo sono stati sottoposti a forte erosione, lasciando i sinclinali duri che costituiscono le vette, dove sono presenti le cave di marmo, raggiungibili utilizzando strade carrozzabili.

Cosa vedere nelle Alpi Apuane

Per gli amanti delle escursioni in montagna, è possibile raggiungere tramite sentieri e mulattiere vari rifugi del Cai.

Se il tempo a disposizione è sufficiente è consigliabile attraversare tutto il massiccio raggiungendo la Garfagnana attraverso la Galleria del Cipollaio.

Molto interessante da visitare è la Grotta del Vento a Fornovolasco dove, nella massa di marmi, si sono sviluppate delle cavità carsiche con stalattiti e stalagmiti.

E’ doveroso sottolineare che il marmo di Carrara, fin dai tempi dei Romani, è stato sempre usato come materiale pregiato, soprattutto per decorare palazzi e realizzare sculture dal grande valore artistico, perfino Michelangelo frequentava questi luoghi per scegliere i “blocchi” da cui ricavare le sue celebri opere.