Cosa vedere a Barga, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Duomo San Cristoforo, Conservatorio e Palazzo Pretorio.
Itinerario turistico
La visita di Barga offre al turista vedute panoramiche notevoli dal piazzale del Duomo, le stradine in salita del borgo antico e monumenti interessanti.
Cittadina della Toscana in provincia di Lucca, Barga si trova nel territorio compreso tra la Mediavalle del Serchio e la Garfagnana, adagiata sul colle Remeggio a 410 metri di altitudine, lungo i versanti dell’Appennino, tra cui spicca il Monte Giovo.
L’attuale struttura urbanistica di Barga ha la forma tipica del borgo medioevale, circondato da una cinta muraria accessibile da Porta Reale, Porta Macchiaia e Porta di Borgo.
Vicoli stretti e scalinate ripide conducono in cima al borgo dove sorge il Duomo.
Con origini che risalgono al periodo compreso tra la fine dell’epoca longobarda e l’alto medioevo, ovvero tra il quarto e l’ottavo secolo, il momento di maggiore splendore di Barga interessa soprattutto l’intervallo di tempo che va dal quindicesimo al diciassettesimo secolo, quando Barga cadde sotto il dominio di Firenze.
A questa epoca risalgono i palazzi in stile rinascimentale, tra cui Palazzo Pancrazi, sede del Comune, Palazzo Balduini e Palazzo Bertacchi.
Altri edifici molto belli si trovano lungo le stradine tortuose e ripide di Barga, dove sono conservate opere di notevole pregio artistico.
Cosa vedere a Barga
Molto interessanti il Conservatorio con annessa la chiesa di Santa Elisabetta, la chiesa del Santissimo Crocifisso, la chiesa della Santissima Annunziata e la chiesa di San Francesco.
Il Duomo, insieme a Palazzo Pretorio, costituisce una specie di cittadella fortificata protetta da muraglioni imponenti e porte d’accesso.
Sul grande prato che circonda il Duomo, delimitato a nord dal Palazzo Pretorio, avvenivano le assemblee della comunità medievale, ed è per questa sua funzione storica che lo spazio ha conservato il nome di arringo.
Il Duomo, dedicato a San Cristoforo, fu costruito a più riprese fra l’undicesimo secolo ed il sedicesimo secolo.
Al suo interno risaltano il pulpito marmoreo, probabilmente opera di Guido Bigarelli da Como, che costituisce un pregevole esempio dell’arte tipica dei maestri comacini, la statua di San Cristoforo, realizzata in legno policromo in epoca alto-medioevale, e delle terrecotte robbiane di ottima fattura.
Il campanile merlato ospita le antiche campane, i cui rintocchi ispirarono al poeta Giovanni Pascoli, la poesia “L’ora di Barga”.
Dal piazzale antistante al Duomo è possibile godere di un’eccezionale vista panoramica delle montagne circostanti, con apposita cartina esplicativa, posta sul muretto che funge da parapetto, riportante i nomi delle varie cime, tra cui il Monte Forato e la Pania della Croce, nelle Alpi Apuane, e il Monte Giovo, nell’appennino.