Castiglioncello: cosa vedere, Baia del Quercetano

Cosa vedere a Castiglioncello, itinerario comprendente i principali luoghi da visitare, tra cui la spiaggia della baia del Quercetano, il lungomare e il Castello Pasquini, costruito in un luogo che precedentemente faceva parte delle proprietà di Diego Martelli.

Informazioni turistiche

Castiglioncello è una famosa località di villeggiatura situata sulla costa tirrenica nel comune di Rosignano Marittimo, provincia di Livorno, in Toscana.

Il tratto di costa frastagliato, ricco di scogliere e pinete, caratterizza l’incantevole paesaggio di Castiglioncello, che sorge sulla punta di un promontorio abitato fin dai tempi degli etruschi, in splendida posizione panoramica sul litorale.

Lo sviluppo turistico della località ebbe inizio nella seconda metà dell’ottocento, quando Diego Martelli, critico d’arte e mecenate, stabilì la sua residenza a Castiglioncello.

Questo illustre personaggio ospitò un gruppo di amici artisti, divenuti in seguito famosi col nome di Macchiaioli i quali, ispirati dalla bellezza del posto, diedero vita alla famosa Scuola di Castiglioncello.

Negli anni sessanta del ventesimo secolo, Castiglioncello era frequentata da famosi rappresentanti del mondo del cinema, tra cui Alberto Sordi, Marcello Mastroianni e la coppia Panelli–Valori, che avevano scelto questo luogo per trascorrere le loro vacanze nelle rispettive ville.

Nello stesso periodo in questa località vennero girate alcune scene del celebre film il Sorpasso, realizzato dal regista Dino Risi.

Cosa vedere a Castiglioncello

Il litorale di Castiglioncello, dotato di stabilimenti balneari, offre una caletta di sabbia molto bella, con il mare limpido, nota come la spiaggia della baia del Quercetano.

Il panoramico lungomare, intitolato ad Alberto Sordi, e la fresca pineta Marradi, che attraversa il centro del paese, offrono la possibilità di fare bellissime passeggiate.

Dalla piazzetta Vittoria è possibile raggiungere il Castello Pasquini, centro culturale e sede di mostre e spettacoli, che fu costruito alla fine dell’ottocento dal barone Lazzaro Patrone, dove una volta si trovava la casa di Diego Martelli.