Cosa vedere a Chiusi, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Labirinto di Porsenna, Museo archeologico Nazionale e Duomo, con l’annesso museo della Cattedrale.
Informazioni turistiche
Situata su un dolce rilievo nel territorio della Val di Chiana in provincia di Siena, Chiusi è una città che vanta origini molto antiche, nota per essere stata una delle città più prosperose della dodecapoli etrusca, oltre che centro importante in età romana e longobarda.
Durante il Medioevo attraversò un lungo periodo di decadenza, caratterizzato dall’impaludamento della valle del Chiana, completamente bonificata solo nell’ottocento.
La città, che conserva ancora oggi la pianta di campo militare romano, presenta un sottosuolo attraversato da un labirinto di gallerie etrusche, mentre la Fortezza, meglio conosciuta come Rocca del Conte Bulgaro, occupa l’area corrispondente al punto più elevato della splendida cittadina.
Il Duomo di Chiusi, dedicato a San Secondiano, fu edificato alla metà del sesto secolo su costruzioni più antiche, rifatto nel dodicesimo secolo e successivamente ristrutturato durante il Rinascimento e il secolo diciannovesimo.
Il suo interno rappresenta un prestigioso esempio di arte paleocristiana, formato da tre grandi navate divise da diciotto diverse colonne, provenienti da costruzioni ancora più antiche.
Il campanile della Cattedrale sorge isolato, frutto della trasformazione avvenuta nel 1585 di una massiccia torre di difesa.
Sotto il campanile si trova una cisterna romana, probabilmente risalente al I secolo a.C. e formata da due ambienti con volta a botte, che costituisce il punto di arrivo del labirinto di Porsenna, la cui entrata si trova presso il Museo della Cattedrale, situato in piazza Duomo, luogo dove sorge anche il palazzo vescovile, collegato alla Cattedrale da un porticato.
Cosa vedere a Chiusi
Il Museo conserva oggetti che vanno dai primi secoli del Cristianesimo fino all’ottocento, mentre il Labirinto di Porsenna, con i suoi affascinanti cunicoli etruschi, è per tradizione legato al mitico re etrusco Porsenna, in quanto si riteneva che fosse il labirinto del suo mausoleo.
La visita del Labirinto di Porsenna si conclude nella torre campanaria, dalla cui vetta si può ammirare un bellissimo panorama.
Il Museo archeologico Nazionale etrusco ha sede in un edificio appositamente costruito fra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, in stile Neoclassico.
La mostra, ricca di reperti, è fra le più importanti per lo studio e la conoscenza della storia della civiltà etrusca.
Il biglietto comprende anche la visita alle famose tombe etrusche, della Pellegrina e della Scimmia, che si trovano a circa 2 chilometri dall’abitato sulla strada per il lago di Chiusi.
Il Museo Civico della città sotterranea, accessibile solo con visite guidate, offre suggestivi percorsi che riguardano la presentazione del sistema sotterraneo della città, oltre alla sezione dedicata all’epigrafia funeraria etrusca, allestita in cunicoli sotterranei, e alla visita al famoso laghetto sotterraneo.
Patrona della città è Santa Mustiola, inumata nel 274 in una catacomba situata fuori dall’abitato, lungo la strada che conduce al lago di Chiusi, successivamente il corpo venne trasferito nella Cattedrale di San Secondiano.
A circa 2 Km dal centro storico, lungo Via Cassia Aurelia I, si trova un’altra catacomba, quella di Santa Caterina d’Alessandria o delle Ruote, che prende il nome da una cappella dedicata alla Santa che si trovava nella collina soprastante.
Le catacombe sono accessibili solo tramite visite guidate.