Cortona: cosa vedere nell’antica città etrusca

Cosa vedere a Cortona, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Duomo, Museo Diocesano e Basilica di Santa Margherita.

Informazioni turistiche

Cittadina della Toscana in provincia di Arezzo, Cortona sorge a 494 metri di altitudine su un contrafforte digradante dal Monte Sant’Egidio verso la Val di Chiana.

In origine Cortona era una delle più potenti lucumonie fra le città etrusche confederate, circondata da mura lunghe oltre 3 Km, ne sono una testimonianza le tombe dai ricchi corredi funerari e materiale di vario genere rinvenuto dagli scavi.

Nell’89 a.C. Cortona ricevette la cittadinanza romana, e di questa epoca ne conserva l’impianto urbano, con il foro situato dove si trovano le attuali piazza Signorelli e piazza della Repubblica.

Dalle devastazioni subite a seguito del crollo dell’Impero romano, la città si risollevò solo nel tardo medioevo, quando nel tredicesimo secolo divenne un libero comune, con moneta propria, e spesso in lotta con la vicina Arezzo.

Nel 1325 Cortona divenne diocesi e fu governata dalla Signoria dei Casali per quasi un secolo, poi entrò a far parte dei domini fiorentini e seguì le sorti del Granducato di Toscana.

Oggi lo splendido borgo di Cortona si presenta con edifici risalenti al periodo medioevale e rinascimentale, con tracce di epoca etrusca e romana.

Nelle piazze Signorelli e della Repubblica, che costituiscono il centro cittadino, si affacciano i seguenti edifici:

– Palazzo Comunale, risalente al tredicesimo secolo e più volte rimaneggiato

– Palazzo del Capitano del Popolo, noto come Palazzo Cardinale Passerini, ristrutturato nel cinquecento

– Teatro Signorelli, di epoca ottocentesca

– Palazzo Casali, risalente al duecento ma con la facciata rifatta nel settecento, ospita al suo interno l’interessante Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona, chiamato MAEC, oltre alla biblioteca e all’Archivio storico.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è il Duomo di Cortona, edificato intorno all’anno mille in stile romanico sulle fondamenta di un tempio pagano.

L’edificio attuale è frutto di una ristrutturazione in stile rinascimentale avvenuta fra la fine del quattrocento e l’inizio del cinquecento.

Cosa vedere a Cortona

In piazza Duomo ha sede anche il Museo diocesano del Capitolo di Cortona, situato nell’ex Chiesa del Gesù.

Fra i capolavori che il Museo custodisce si distinguono:

– la celebre pala d’altare del Beato Angelico dipinta per la chiesa di San Domenico

– l’Assunzione della Vergine di Bartolomeo della Gatta, in origine nella chiesa benedettina del Convento chiamato delle Contesse

– l’affascinante Compianto su Cristo morto di Luca Signorelli proveniente dalla Chiesa di Santa Margherita.

Inizia nei pressi della Chiesa di San Domenico una strada chiamata Passeggiata in Piano, lunga circa 2 chilometri, che offre un ampio e bellissimo panorama su tutta la Val di Chiana, il lago Trasimeno e il monte Amiata.

Nel punto più alto di Cortona sorge la Fortezza Medicea o del Girifalco, uno splendido esempio di architettura militare, costruito nella seconda metà del cinquecento, per volere del Granduca Cosimo I dei Medici.

Fuori dal centro storico si trovano la chiesa di Santa Maria Nuova, un’opera della metà del cinquecento iniziata dall’architetto Cristofanello e completata da Giorgio Vasari, e a quota 550 metri di altitudine, l’Eremo Le Celle, famoso per aver ospitato varie volte San Francesco, che secondo la tradizione scrisse qui il suo testamento spirituale.

La presenza di San Francesco influenzò anche Santa Margherita, terziaria francescana e patrona di Cortona.

Margherita fu accolta e adottata dalla città di Cortona e visse gli ultimi anni della sua vita in una stanza della piccola chiesa dedicata a San Basilio, che Margherita restaurò, nella parte alta della collina.

Dopo la morte di Margherita, vicino alla chiesetta, fu costruita una chiesa più grande su disegno di Giovanni Pisano, e nel 1330 ci fu traslato il suo corpo, che ancora oggi è custodito nella Chiesa, ricostruita nell’ottocento e dedicata alla Santa, conosciuta come Basilica di Santa Margherita.

All’interno della città sono ancora visibili alcune parti di mura e tracce del periodo etrusco, mentre all’esterno, in pianura, sono visitabili tumuli etruschi di età arcaica, uno situato a Camucia e due nella località il Sodo, noti come Meloni di Sodo, mentre in località Maestà del Sasso, tra Camucia e Cortona, si trova un’altra necropoli etrusca con la celebre Tanella di Pitagora.

In località Ossaia sono visibili i resti della villa romana di età tardo repubblicana-imperiale.

Tra i personaggi illustri che nel corso del tempo sono nati o hanno vissuto a Cortona spiccano, Luca Signorelli, grande pittore del Rinascimento, e Fra Beato Angelico, che visse per alcuni anni nel Convento di San Domenico.

Nacque a Cortona anche Pietro Berrettini, detto il Cortona, famoso artista del periodo Barocco.