Palio di Siena: come funziona e si svolge, significato

Come funziona e si svolge il palio di Siena con descrizione delle origini e del significato profondo di questa antica festa popolare.

Significato del Palio di Siena

Il Palio di Siena è una manifestazione che si svolge nella città di Siena, che consiste in una competizione equestre fra le Contrade della città.

E’ un evento molto sentito dal popolo senese che si prepara tutto l’anno per i due importanti appuntamenti del 2 luglio, quando si corre il Palio di Provenzano, in onore della Madonna di Provenzano, e il 16 agosto, data in cui si svolge il Palio dell’Assunta, in onore della Madonna Assunta.

Il luogo dove avvengono le spettacolari corse è la bellissima Piazza del Campo.

Il Palio, le cui origini sono antichissime, si afferma così come si svolge oggi nel Seicento, mentre i confini territoriali delle diciassette Contrade furono definiti nel 1729 tramite un Bando indetto da Violante Beatrice di Baviera, Governatrice della città per conto dei Medici.

Con l’occasione fu stabilito anche il limite per la partecipazione di 10 Contrade alla volta.

Come si svolge il Palio di Siena

Ogni Contrada ha un seggio formato da un Priore, un Capitano aiutato da due o tre contradaioli chiamati “mangini”, e una Chiesa con una sede annessa dove vengono custoditi tutti i cimeli.

La festa inizia con lo scoppio di un mortaretto e l’uscita dei cavalli in campo, poi ad ogni fantino viene consegnato un nerbo di bue che può servire sia per incitare il cavallo sia per ostacolare gli avversari durante la corsa.

L’ordine in cui i cavalli si dispongono lungo due canapi tesi, detti la “mossa”, è sorteggiato, il decimo cavallo entra di rincorsa. In caso di partenza non valida sarà fatto scoppiare di nuovo un mortaretto.

La competizione prevede tre giri di pista, vince il cavallo che arriva per primo, anche “scosso”, cioè senza fantino.

I contradaioli vincitori una volta ricevuto il Palio si recano subito, in Provenzano per il Palio di luglio, ed in Duomo per quello di agosto, per cantare il Te Deum, il canto di ringraziamento.

In occasione di eventi o ricorrenze eccezionali può essere organizzato un Palio “straordinario”, tra il mese di maggio e quello di settembre, come è già avvenuto alcune volte in passato.