Cosa vedere a Merano in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Duomo San Nicolò e Castello principesco.
Informazioni turistiche
Situata in una vasta conca, nelle vicinanze del punto dove le acque del Passirio sboccano nel fiume Adige, Merano costituisce la seconda città, in ordine di grandezza, dell’Alto Adige.
Il primo centro abitato risale al castrum costruito dai romani lungo la via che conduceva al Passo Resia.
In epoca medievale, Merania, come si chiamava a quel tempo, apparteneva ai principi-vescovi di Trento e venne da loro data in feudo ai conti di Tirolo, che la elessero a capitale dei loro territori, accrescendone in questo modo lo sviluppo.
Nel tredicesimo secolo costituì un rilevante centro artigianale e mercantile, dove era attiva un’importante zecca.
Nel 1420 iniziò un periodo di decadenza, in coincidenza col passaggio a Innsbruck del ruolo di capitale del Tirolo.
A causa di lotte interne, invasioni e catastrofi, oltre che per la dominazione bavarese sopravvenuta agli inizi dell’ottocento, la pazienza dei Tirolesi cessò, portando alla rivolta filo-austriaca guidata da Andreas Hofer nel 1809, grazie alla quale la cittadina tornò di competenza austriaca nel 1814, dando inizio a un nuovo sviluppo che la fece diventare una stazione climatica molto frequentata.
Il Duomo di Merano, costruito in stile gotico tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo, possiede una torre campanaria di notevole altezza, dalla sommità della quale è possibile avere una magnifica vista del nucleo medievale cittadino.
La cattedrale, dedicata a San Nicolò, presenta un’originale facciata, dotata di rosone e portale sottostante di forma ogivale, mentre il lato destro, che si distingue per la presenza di due notevoli portali, è decorato con statue e affreschi.
Nell’interno a tre navate si trovano le effigi dei Dodici Apostoli, opera ottocentesca dello scultore austriaco Pendl.
Cosa vedere a Merano
Nella zona posteriore, rispetto all’abside del duomo, è situata la Chiesa di Santa Barbara, edificio gotico del quattrocento avente pianta ottagonale, al cui interno si trova un altare realizzato in legno nel quindicesimo secolo.
Accanto alla chiesa, nel museo Steiner, sono esposti dipinti e statue.
Via dei Portici, che costituisce la strada principale della città antica, è costeggiata da portici di altezza ridotta, sotto cui si trovano vari negozi.
Il castello principesco, collocato in centro, è una suggestiva residenza nobiliare, che è il risultato di una rielaborazione condotta nel corso del quindicesimo secolo da Sigismondo d’Austria.
Dal cortile interno, avente dimensioni ridotte e decorazioni in stile tardo-gotico, si accede a una serie di locali caratterizzati da interessanti rivestimenti in legno, arredi e oggetti d’epoca.
Nella stanza della musica, si possono visionare strumenti musicali, nella stanza dell’Imperatore, dove venne ospitato Massimiliano I, sono presenti affreschi e una stufa di maiolica avente generose dimensioni, mentre nella stanza da gioco si trova un calendario del sedicesimo secolo realizzato in tipografie francesi.
Nel museo civico sono mostrate collezioni di archeologia, mineralogia e ceramica, oltre a pitture di artisti tirolesi e sculture gotiche.
Il quartiere moderno della città si sviluppa a partire dalla sponda destra del fiume, chiamata Passeggiata lungo Passirio, fino ai due sobborghi di Maia Alta e Maia Bassa.
Con la presenza di numerosi e bellissimi giardini, oltre che di eleganti palazzi in stile neoclassico e liberty, questa zona costituisce la parte più suggestiva di Merano, dove si trovano la Passeggiata d’Inverno e la Passeggiata d’Estate.