Cosa vedere a Narni, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Rocca Albornoziana, Fonte Feronia, Ponte di Augusto e Duomo.
Informazioni turistiche
Collocata su uno sperone roccioso, in posizione sovrastante il fiume Nera e la pianura di Terni, Narni è un antica città dell’Umbria, che in epoca romana aveva il nome di Narnia, derivato dal fiume Nahar.
Fu prima colonia e importante postazione dislocata lungo la via Flaminia, prima di divenire successivamente municipio romano.
In epoca medievale fu contesa tra i longobardi e la chiesa, raggiungendo un periodo di benessere tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo, ovvero quando divenne libero comune.
Il Duomo di San Giovenale, costruito in forme romaniche nel dodicesimo secolo e ingrandito successivamente, comprende un campanile decorato con maioliche policrome.
Un portico quattrocentesco, dotato di notevole fregio, sotto il quale si aprono un portale romanico e un arco che fornisce l’accesso a una cappella rinascimentale, precede la facciata.
L’interno a tre navate di conclude con un grande abside gotico caratterizzato da arcate affrescate.
Degni di nota sono l’oratorio dei Santi Giovenale e Gassio, dove sono conservati affreschi e sculture, oltre ai monumentali sepolcri del vescovo Gormaz e di Pietro Cesi.
In piazza dei Priori si trova una fontana sul fondo, mentre sul lato sinistro si affaccia il palazzo comunale e sul lato destro la loggia dei Priori, facente parte dell’omonimo palazzo trecentesco, con due grandi arcate caratterizzate da volte a crociera.
Dal palazzo sporge un pulpito, dal quale venivano proclamati gli editti, mentre a lato si innalza la Torre Civica.
Il duecentesco palazzo comunale, che è composto da tre case-torri affiancate, conserva nell’atrio alcuni resti romani e medievali, oltre a mosaici comateschi.
La chiesa di Sant’Agostino, risalente al quindicesimo secolo, ha una facciata semplice dove risalta un portale affiancato da un affresco, mentre nell’interno a tre navate sono presenti tavole, affreschi e sculture.
La chiesa romanica di Santa Maria in Pensole, costruita nel dodicesimo secolo, è contraddistinta da un portico ad archi e portali con decorazioni a rilievi.
Nell’interno a tre navate con colonne, le pareti sono decorate con affreschi trecenteschi.
Cosa vedere a Narni
La chiesa romanica di San Domenico del dodicesimo secolo contiene al suo interno interessanti affreschi e sculture di valore.
Nell’interno a tre navate su colonne della gotica chiesa di San Francesco, costruita nel quattordicesimo secolo sopra l’oratorio del convento fondato da San Francesco e che conserva ancora il portale originario, sono conservati notevoli affreschi del quattrocento.
La Rocca Albornoz, risalente al 1370, si presenta con una pianta quadrata, torri angolari e alto mastio.
Presso la rocca si trova l’antica Fonte Feronia, risalente a epoca preromana, di cui l’attuale fontana è stata realizzata nel 1582.
Del Ponte di Augusto, imponente costruzione romana, è rimasta solo una della alte arcate che sovrastano il fiume Nera.
Nel centro storico della città si trova il Museo della Città e del Territorio che, collocato dietro il Palazzo Comunale, raccoglie le principali opere pittoriche, scultoree e archeologiche utili a ricostruire la storia di questi luoghi.
Nella sezione archeologica del Museo sono conservati reperti che vanno dalla preistoria all’epoca medievale, mentre nella Pinacoteca sono esposte opere risalenti al periodo compreso tra il quattordicesimo e il diciottesimo secolo.
Tra le opere di maggiore interesse rientrano l’Incoronazione della Vergine di Domenico Ghirlandaio, l’Annunciazione di Benozzo Gozzoli, la Mummia egizia, il sarcofago ligneo decorato e la coppa bronzea della Fontana di Piazza dei Priori realizzata nel 1303.
Tra le escursioni da fare in zona, è interessante quella alla Cascata delle Marmore, situata a circa 19 km di distanza e formata dalla spettacolare caduta delle acque con tre salti, per un’altezza complessiva di 165 metri.