Norcia: cosa vedere tra testimonianze archeologiche

Cosa vedere a Norcia in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse tra cui Basilica San Benedetto, Museo Castellina e Cattedrale di Santa Maria Argentea.

Informazioni turistiche

Norcia sorge ad un’altitudine di 604 metri s.l.m. al limite nord dell’altopiano di Santa Scolastica, nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano.

L’area in cui sorge Norcia è ricca di testimonianze archeologiche che attestano la presenza dell’uomo fin dal paleolitico medio.

La città fu fondata dai Sabini nel V secolo a.C. ed all’inizio del III secolo a.C. fu conquistata dai Romani, divenendo municipio dopo la guerra sociale avvenuta agli inizi del I secolo a.C..

Norcia e il suo territorio furono evangelizzati da San Feliciano, vescovo di Foligno, ad iniziare dalla metà del III secolo. Fu sede di diocesi nel IV secolo, e nel 480 nacquero a Norcia i Santi gemelli Benedetto e Scolastica.

In quel periodo il mondo era sconvolto da una profonda crisi di valori e di istituzioni, a causa del crollo dell’Impero Romano e per l’arrivo di nuovi popoli.

Norcia fu invasa dai Longobardi e la città fu agglomerata nel Ducato di Spoleto, fu in questa fase storica che San Benedetto apportò un autentico fermento spirituale che si concretizzò con una nuova unità spirituale e culturale, superando il suo tempo e la sua Patria.

La Regola benedettina basata sul sapiente equilibrio fra preghiera e lavoro, da cui è derivato il famoso motto “Ora et labora” (prega e lavora), si impose a tutto il monachesimo occidentale.

I monaci si applicavano in una grande varietà di attività umane, come la scrittura, la musica, l’architettura, l’artigianato, la bonifica dei terreni, le arti mediche, e la realizzazioni di prodotti alimentari, contribuendo notevolmente alla crescita dell’umanità.

Proseguendo nella storia di Norcia, nel 1200 nacque il comune, che si consolidò nel secolo successivo quando furono costruite le mura di cinta.

Nel 1484 Norcia passò sotto la Legazione Pontificia di Perugia, e nel 1500 il commissario papale prese il posto del podestà.

La prima metà del 1600 fu caratterizzata da un importante rinnovamento edilizio, artistico e culturale, ma nel secolo successivo due terremoti cancellarono improvvisamente quanto era stato costituito dopo il 1328.

Fino all’annessione al Regno d’Italia, escluso il periodo napoleonico, Norcia fu governata dal Stato Pontificio.

Cosa vedere a Norcia

Il centro della città è rappresentato da piazza San Benedetto, dove si trovano i principali monumenti.

Basilica di San Benedetto, eretta nel 1200 e rimaneggiata più volte. Molto bella la cripta che nella tradizione locale è considerata il luogo di nascita di Benedetto e Scolastica. Dalla cripta si accede ad un’area archeologica sottostante la basilica. Addossato alla fiancata destra della chiesa di San Benedetto si trova il portico delle misure costruito intorno al 1570.

Castellina fu edificata nel 1554 su disegno del Vignola, dopo essere stata sede della prefettura e dei governatori pontifici, oggi ospita il museo civico e diocesano, la collezione Massenzi e una mostra archeologica, oltre a varie esposizioni periodiche.

Cattedrale di Santa Maria Argentea, che sorge sui resti dell’antica pieve, fu realizzata tra il 1560 e il 1574, ma è stata varie volte ristrutturata a causa di terremoti.

Palazzo comunale di Norcia risalente al 1300 su progetto del perugino Domenico Mollajoli, ma di questo periodo rimane solo la parte inferiore dell’edificio ed il portale, per i danni provocati da terremoti.