Sappada: cosa vedere in estate e in inverno

Cosa vedere a Sappada in estate e in inverno, itinerario comprendente le principali attrazioni, tra cui le tipiche case in legno della borgata Cima Sappada, le sorgenti del Piave, la Chiesa di Santa Margherita nella borgata Granvilla, il sentiero del Calvario con le stazioni della via crucis, il museo etnografico, oltre quello della grande guerra e della civiltà contadina, e le maschere di legno del carnevale, tra cui risalta il rollate, simbolo del luogo.

Informazioni turistiche

Sappada è una località delle Dolomiti, situata a 1217 m di altitudine nell’area territoriale compresa fra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Austria, circondata dal gruppo montuoso del Siera, dalle Dolomiti Pesarine, dal gruppo delle Terze e dal Monte Peralba.

Il paese si sviluppa in lunghezza da est a ovest con varie borgate, vicino alle sorgenti del Piave, che si trovano nella Val Sesis ai piedi del Monte Peralba.

Sappada ebbe probabilmente origine poco dopo l’anno Mille, quando vi giunsero alcune famiglie provenienti dall’Austria, che occuparono la zona con il permesso dei governanti del Patriarcato di Aquileia, in cambio di un piccolo compenso annuale e della fedeltà.

Nel XVI secolo il commercio del legname con la Repubblica di Venezia, affiancò le attività dell’agricoltura e della pastorizia, a cui erano dediti gli abitanti del posto, generando un relativo sviluppo economico.

Da ricordare che negli anni 1915-18, la popolazione di Sappada visse le vicende della Grande Guerra molto da vicino, e fu coinvolta in vario modo per la tenuta della linea del fronte sul monte Peralba, dove ancora oggi si trovano i resti delle antiche postazioni militari.

Oggi Sappada è una rinomata meta turistica, attrezzata sia per il periodo invernale, sia per quello estivo, classificata come Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.

La maggioranza delle borgate di Sappada conservano le tradizionali case in legno costruite con l’antica tecnica a blocco, ornate con i tipici balconi fioriti.

Cosa vedere a Sappada

Le case più antiche e pittoresche si trovano nella borgata Cima Sappada, la più elevata e distante dal centro, che si raggiunge percorrendo la strada superiore del paese, che corre parallela a quella inferiore, prima di ricongiungersi con essa nei pressi del Museo della Civiltà Contadina.

Da Cima Sappada inizia anche la strada, aperta da maggio a ottobre, che porta alle Sorgenti del Piave, facilmente raggiungibili anche in auto.

Nella centrale borgata Granvilla si trova la Parrocchiale di Santa Margherita, risalente alla fine del XVIII secolo, in stile barocco.

Degno di nota è il sentiero spirituale chiamato il Calvario, che da Borgata Mühlbach percorre le vie di Sappada attraversando 13 cappelle e una chiesetta, che rappresentano le stazioni della Via Crucis.

Molto interessanti sono il Museo etnografico Giuseppe Fontana, la Casa Museo della Civiltà Contadina e il Piccolo Museo della Grande Guerra.

Durante i festeggiamenti del Carnevale si può incontrare il Rollàte, la maschera tipica di Sappada, raffigurata come un uomo baffuto, vestito con pelliccia scura e ampi calzoni a righe, campanacci legati dietro la schiena, e una scopa di saggina in mano.

Le maschere di legno usate per il Carnevale sono considerate il simbolo di Sappada.