Schio: cosa vedere nella città del Veneto

Cosa vedere a Schio, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Duomo, Fabbrica Alta Lanificio Rossi, Chiesa di San Francesco, rovine del Castello e Sacrario Militare.

Informazioni turistiche

Città del Veneto situata in provincia di Vicenza allo sbocco della Val Leogra, lungo il torrente che da il nome alla valle, Schio è circondata da un paesaggio collinare tipicamente prealpino.

Il toponimo Schio sembra derivi da una evoluzione del termine aesculetum, che in latino medioevale indicava una pianta della famiglia della quercia (gli ischi) o un luogo piantato a querce.

In un territorio abitato fin dalla preistoria, nel 1123 ebbe origine il centro urbano di Schio, a seguito del trasferimento sul luogo chiamato Gorzone, corrispondente all’area dove sorge attualmente il Duomo, della Pieve di Belvicino, il cui abitato era stato travolto da un’alluvione.

Nel 1228, il borgo divenne libero Comune, poi fu dominato dagli Scaligeri e dai Visconti.

Nel periodo in cui fu possedimento della Repubblica di Venezia, Schio ebbe un notevole sviluppo grazie alla produzione laniera.

La ricchezza d’acqua della zona, ottimizzata con il sistema delle canalizzazioni, favorì la nascita di varie attività produttive, fra cui, nel 1726, quella di un opificio tessile sul modello inglese, fondato da Nicolò Tron, nobile veneziano ambasciatore della Serenissima presso la corte britannica.

Nel corso dell’Ottocento i protagonisti furono Francesco Rossi e soprattutto suo figlio Alessandro, che trasformò il lanificio del padre nella maggiore azienda laniera italiana, la Lanerossi, fulcro dell’economia della città scledense e di tutta la zona limitrofa, tanto da meritarsi l’appellativo di Manchester d’Italia.

Cosa vedere a Schio

Oggi l’area ex Lanerossi, la Fabbrica Alta, progettata dall’architetto Auguste Vivroux, il quartiere operaio e il monumentale giardino del Lanificio Rossi, chiamato Jacquard, rappresentano uno straordinario esempio di archeologia industriale.

Fa parte del patrimonio archeologico industriale cittadino anche l’ex Lanificio Conte, il cui nucleo originario posto lungo la Roggia Maestra risale al 1757, mentre al primo piano dell’edificio si trovano spazi espositivi da visitare.

Di origini molto antiche sono l’attuale edificio del Duomo di San Pietro, risalente al settecento ma rimaneggiato e arricchito nel corso dell’ottocento, e la Chiesa di San Francesco risalente al quindicesimo secolo, che costituisce uno dei monumenti più antichi e significativi della Città, entrambi fanno parte del patrimonio religioso della città.

All’interno della Chiesa di San Francesco si trova la famosa Pala di Francesco Verla, dedicata allo sposalizio di Santa Caterina di Alessandria e risalente al 1512.

Sul colle che domina il centro storico, vicino alle rovine dell’antico Castello andato distrutto nel XVI secolo, sorge l’ex chiesa di Santa Maria della Neve, attualmente sconsacrata.

Nei dintorni di Schio si trova il Sacrario Militare di Valli del Pasubio, un suggestivo monumento in memoria dei caduti nella Grande Guerra.