Cosa vedere a Verona in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Arena, Castelvecchio, Piazza delle Erbe e Casa di Giulietta
Informazioni turistiche
Città del Veneto e capoluogo della provincia omonima, Verona si trova lungo le rive del fiume Adige, a una trentina di chilometri dal lago di Garda.
Il centro storico della città, ricco di storia e di arte, è inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali Unesco.
La presenza dell’uomo nel territorio veronese è testimoniata da ritrovamenti risalenti al periodo Neolitico, tra cui quelli relativi al villaggio fortificato che si trovava sull’attuale colle di Castel San Pietro.
Per quanto riguarda i popoli che abitarono l’antica Verona prima dell’arrivo dei romani, ci sono pareri contrastanti, certo è che intorno al terzo secolo a.C. iniziarono i primi contatti tra Verona e Roma, e nel corso del primo secolo a.C., dopo aver costruito la via Postumia che serviva da collegamento, i romani cominciarono a trasformare il villaggio in una città fiorente dotata di monumenti importanti, tra cui l’anfiteatro costruito nel primo secolo d.C., corrispondente all’odierna l’Arena.
L’assetto urbano della città fonda le proprie origini nella città romana.
Risalgono a epoca romana due cinte murarie di cui facevano parte Porta Borsari e Porta Leoni, tutt’ora esistenti, il foro, costruito in corrispondenza dell’odierna piazza delle Erbe e ai lati del quale si trovavano il campidoglio, la Basilica e vari edifici pubblici.
Si possono ancora ammirare il teatro romano del primo secolo a.C. e il Ponte Pietra sull’Adige, unico ponte romano sopravvissuto al tempo.
Con la fine dell’Impero romano, Verona fu invasa prima dagli Ostrogoti e poi dai Longobardi.
Successivamente, con la vittoria di Carlo Magno sui Longobardi ebbe inizio l’Impero Carolingio.
Ai secoli decimo e undicesimo risale l’attuale struttura della basilica di San Zeno, uno dei capolavori del romanico in Italia, e nel dodicesimo secolo fu ricostruita, sempre in stile romanico, la Cattedrale di Santa Maria Matricolare.
La città rimase sempre fedele agli imperatori del Sacro Romano Impero, anche durante gli anni successivi all’undicesimo secolo, quando ci fu un lungo periodo di lotte per la presa del potere, fino alla nascita del Comune nel 1136 e alla successiva contesa fra Guelfi e Ghibellini.
I Montecchi, resi famosi dal dramma di Romeo e Giulietta di Shakespeare, erano fra gli esponenti principali dei Ghibellini e nel 1223 fu eletto Podestà il ghibellino Ezzelino III da Romano.
Nel 1259 dopo la morte di Ezzelino il governo della città cambiò forma e passò dal Comune alla Signoria con l’elezione a podestà di Mastino della Scala.
Sotto il governo di questa famiglia la città conobbe un nuovo periodo di splendore ed importanza, furono ospitati celebri artisti, tra cui Giotto, Petrarca e Dante Alighieri, costruiti palazzi, castelli e chiese.
Cosa vedere a Verona
I molti edifici sorti in questo periodo comprendono il Palazzo del Podestà, il Palazzo di Cansignorio, di cui rimane solo un torrione originale, mentre il resto dell’edificio risale al sedicesimo secolo, il Castelvecchio, il monumento militare più importante della signoria Scaligera, il Ponte di Castel Vecchio, la Torre del Gardello, le Arche scaligere e l’adiacente Chiesa di Santa Maria Antica.
Dopo la sconfitta di Antonio della Scala e un breve periodo di dominio da parte dei Visconti, nel 1405 la città si offrì a Venezia.
Dal quindicesimo al diciassettesimo secolo, sotto la Repubblica di Venezia, ci fu una nuova rinascita artistica e culturale.
Molti lavori furono affidati all’architetto veronese Michele Sanmicheli, che abbellì Verona di numerosi palazzi e, su incarico della Serenissima, si occupò della costruzione delle porte d’ingresso alla città.
Di epoca veneziana sono Palazzo Canossa, Palazzo Pompei, Palazzo Bevilacqua, Palazzo Della Torre, Palazzo Turchi e altri palazzi, situati rispettivamente in Piazza dei Signori e Piazza Erbe, tra cui la Loggia del Consiglio e Palazzo Maffei.
Nel 1796 le truppe di Napoleone fecero il loro ingresso in città, un anno dopo Napoleone, con il Trattato di Campoformio, cedette Verona agli austriaci, che ne assunsero il controllo fino al 1866, escluso un breve periodo in cui Verona entrò a far parte del Regno Italico.
Sotto il dominio asburgico furono effettuate varie opere di fortificazione, in quanto la città, trovandosi in un punto strategicamente importante, necessitava di un’infrastruttura difensiva adeguata.
Nel 1866, con la conquista del Veneto da parte dei Savoia, gli austriaci abbandonarono la città, che poté così entrare a far parte del Regno d’Italia.
In una visita alla città di Verona non possiamo escludere una sosta alla Casa di Giulietta, dove si trova il famoso balcone.
L’edificio, risalente al tredicesimo secolo, appartenne per molto tempo alla famiglia Cappello.
Il cognome è stato fatto coincidere con quello dei Capuleti, casato a cui apparteneva Giulietta, protagonista principale della tragedia di Shakespeare.
L’ Arena di Verona è un anfiteatro romano e rappresenta il monumento più visto in questa città. In epoca romana vi si tenevano spettacoli di lotte fra gladiatori mentre oggi è il più importante teatro lirico all’aperto del mondo.
Piazza Bra’, il cui nome deriva dal tedesco e vuol dire largo, costituisce un luogo di ritrovo per i veronesi.
Nel Palazzo Barbieri, situato a lato dell’ Arena, ha sede il municipio.
Piazza Erbe, dove si tiene da secoli il mercato ortofrutticolo, comprende edifici storici e monumenti tra cui le Case dei Mazzanti, il Palazzo Maffei, la Torre del Gardello, la Fontana con la statua della Madonna di Verona.