Cosa vedere a Santarem, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui la Chiesa di Gracia, con la tomba di Pedro Alvares Cabral, il Santuario del Santissimo Miracolo e il Parco Portas do Sol.
Informazioni turistiche
Capitale della fertile regione di Ribatejo, Santarém rivestì il ruolo di filtro commerciale e militare della non lontana Lisbona.
In epoca romana si chiamava Scallabis, mentre l’attuale nome, che risale al periodo dei Visigoti, deriva dal fervore dei suoi abitanti per Santa Iria o Eirene.
Le innumerevoli case bianche risaltano in un tracciato urbano che per la sua conformazione ricorda la presenza passata di eserciti arabi.
Considerata la capitale del gotico, Santarem comprende edifici notevoli che bastano da soli a raccomandare una visita di questa città.
La Chiesa di Gracia, dove si trova la tomba di Pedro Alvares Cabral, scopritore del Brasile, colpisce per il suo stile architettonico.
Da vedere anche la Chiesa di San Giovanni di Alporao, opera risalente al periodo del passaggio dallo stile romanico al gotico, sede del Museo Archeologico.
Cosa vedere a Santarem
In un prezioso reliquiario del 1782, collocato nella Chiesa di Santo Stefano, meglio conosciuta come Santuario del Santissimo Miracolo, è custodita un’ostia particolare, la stessa rubata da una donna che, su consiglio di una fattucchiera, avrebbe voluto ricavarne un filtro d’amore, nella disperata speranza che il marito, fedifrago con un altra donna, ritornasse ad esserle fedele.
Mentre tornava a casa con l’ostia nascosta in un velo, questa inizio a sanguinare spaventando la donna, che la nascose in un cassetto della sua casa, dove il sanguinamento proseguì.
Insieme al marito informarono il parroco dell’accaduto e l’ostia venne riportata in processione solenne nella Chiesa di Santo Stefano, dove continuò a sanguinare per ulteriori tre giorni.
Di grande interesse il Parco Portas do Sol, situato alla periferia della città, dove sono conservati i resti delle antiche mura di Santarem.
Questo luogo costituisce un magnifico belvedere sulle pianure della regione Ribatejo, il Tago e altri centri collocati nei dintorni.