Galles: cosa vedere tra città e castelli

Cosa vedere in Galles, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse di questo stato della Gran Bretagna, tra cui città, castelli e parchi naturali.

Informazioni turistiche

Stato del Regno Unito, il Galles è situato su una penisola protesa nel Mare d’Irlanda, nella parte sud occidentale della Gran Bretagna.

Per arrivare a Cardiff, capitale del Galles, occorrono circa due ore da Londra, la lingua parlata è l’inglese, ma è il gallese alla base della cultura del popolo, una delle lingue più antiche d’Europa.

Il paesaggio sorprende per le bellezze naturali, dalle montagne e le brughiere, alle spiagge aperte e le selvagge scogliere, deliziosi villaggi, monumenti e castelli che alimentano storie leggendarie.

Il suo territorio è in gran parte montuoso, attraversato da nord a sud dalla catena dei monti Cambrici, la cui massima elevazione è rappresentata dal massiccio dello Snowdon, 1085 m di altitudine, da cui prende il nome la regione montuosa della Snowdonia, dichiarata parco nazionale dal 1951.

A sud ovest del Galles, il Pembrokeshire Coast National Park, occupa uno dei tratti costieri più affascinanti della Gran Bretagna, grazie ai meravigliosi paesaggi costieri e campani della Contea di Pembrokeshire.

Nel Galles meridionale, la catena montuosa Brecon Beacons, costituisce il fulcro del Parco nazionale omonimo, un’altra area naturale molto interessante dove si trova il Lago di Llangorse, considerato un sito di particolare interesse scientifico.

Nella costa meridionale del Galles, sul golfo di Swansea, si allunga la famosa Penisola di Gower, con lunghe spiagge soggette alle maree e spettacolari scogliere, inoltre, vicino a Cardiff, la Glamorgan Heritage Coast si distingue per le bellissime spiagge, le scogliere frastagliate e le baie isolate.

Cosa vedere in Galles

Cardiff, la capitale del Galles, si trova nella Contea del Glamorgan, alla foce del fiume Taff nel canale di Bristol.

La città sorse intorno a un castello normanno risalente al 1090, eretto sulle fondamenta di un antico insediamento romano.

Nel XIX secolo, con la rivoluzione industriale, la città si espanse notevolmente grazie ai giacimenti carboniferi del Galles meridionale.

Il porto fu adeguato per consentire l’esportazione del carbone e furono realizzate varie opere urbane e di collegamento con le città industriali inglesi.

Con la trasformazione del mercato delle fonti energetiche, Cardiff ha saputo rinnovarsi ulteriormente attraverso una riqualificazione urbana, valorizzando al meglio tutte le sue risorse.

Il Castello di Cardiff, posto nel cuore della capitale è un sito che racchiude all’interno delle sue torri e delle sue mura la storia del Galles.

La cattedrale Llandaff Cathedral venne costruita nel dodicesimo secolo sul sito di una precedente chiesa.

Il National Museum, che permette di scoprire l’arte, l’archeologia e l’evoluzione geologica del Galles.

Il Wales Millennium Centre, situato nella baia di Cardiff, è un complesso che ospita spettacoli dedicati all’opera lirica, danza, commedie e musical.

Molto belli da vedere sono i parchi comunali Bute Park e Roath Park.

Taff Trail è un percorso ciclabile, che si snoda lungo il corso del fiume Taff, dalla baia di Cardiff fino a Brecon, per circa 89 km.

Nelle vicinanze di Cardiff si trova Castell Coch, nome che tradotto in italiano, significa Castello Rosso, derivante dal colore delle sue mura.

Il castello, dall’aspetto fiabesco e posizionato in cima alla collina, è di origine medievale ma è stato trasformato alla fine del diciannovesimo secolo in stile gotico-vittoriano dall’architetto William Burges.

San Davids è una cittadina del Galles occidentale, situata sulla penisola omonima all’interno del parco nazionale della contea di Pembrokeshire.

Nel piccolo villaggio sorge la cattedrale risalente alla fine del dodicesimo secolo dedicata a San Davide, patrono del Galles, e nativo del posto.

Il Santo, vissuto nel sesto secolo, abbracciò la vita monastica ed evangelizzò la Britannia.

Del monastero e della chiesa da lui fondati a Menevia, l’odierna San David, non è rimasto niente.

Durante il Medioevo il suo sepolcro divenne meta di pellegrinaggi e a lui furono dedicate molte chiese nel Galles, in Inghilterra e in Irlanda.