Banská Bystrica: cosa vedere nella città della Slovacchia

Cosa vedere a Banská Bystrica, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse presenti in questa città della Slovacchia, tra cui Museo della Rivolta Nazionale, Palazzo Thurzo, Piazza Namesti e Torre dell’Orologio.

Informazioni turistiche

Città della Slovacchia, Banská Bystrica sorge sul fiume Hron, alle pendici sud-orientali dei Bassi Tatra.

Fu fondata nel tredicesimo secolo da alcuni coloni tedeschi, che si stabilirono nella zona per estrarre e lavorare i preziosi minerari di cui era ricco il sottosuolo del suo territorio, dove sorsero anche le cittadine minerarie di Banská Štiavnica, famosa per l’estrazione dell’argento, e Kremnica, ricca di miniere d’oro.

Banská Bystrica fu un fiorente centro minerario per l’estrazione del rame fino al diciassettesimo secolo, quando i giacimenti si esaurirono.

In Slovacchia la città è ricordata perché fu all’origine della Rivolta Nazionale Slovacca contro i nazisti nel 1944, che si concluse con la soppressione cruenta dell’insurrezione da parte dell’esercito tedesco.

In un edificio situato ai margini del centro storico si trova il Museo della Rivolta Nazionale Slovacca, che illustra questo episodio e altre fasi della storia militare della zona.

Il Museo comprende anche un parco dove sono esposte attrezzature militari pesanti.

Cosa vedere a Banská Bystrica

La piazza principale, chiamata Námestí SNP, è caratterizzata da belle case signorili appartenute ai ricchi imprenditori minerari, come il Palazzo Thurzo, che ospita al suo interno il Museo della Slovacchia Centrale, con reperti archeologici e un’esposizione etnografica.

Si affaccia sulla piazza la Torre dell’Orologio del sedicesimo secolo, oggi utilizzata come torre panoramica, e davanti ad essa spicca la colonna con la statua della Vergine Maria, in stile barocco.

Vicino sorge la Chiesa di San Francesco Saverio realizzata nel 1715 su modello della chiesa del Gesù a Roma, in stile barocco, con modifiche e ristrutturazioni varie risalenti al diciannovesimo secolo.

Compresi nel centro storico rimangono alcuni edifici di una cittadella del quindicesimo secolo, a iniziare dalla Chiesa Parrocchiale di Nostra Signora, una chiesa di origine romanica del tredicesimo secolo, che fu la Chiesa del Castello, ricostruita varie volte e chiamata anche Chiesa Tedesca, dove si può ammirare in una cappella dedicata a Santa Barbara, un magnifico altare in stile gotico scolpito dal maestro Pavol di Levoča.

Alle spalle della Parrocchiale alcuni tratti delle antiche mura cittadine collegano la Chiesa di Santa Croce, costruita alla fine del quindicesimo secolo al posto di un ossario, e detta anche Chiesa Slovacca, alla Casa Matthias situata nel complesso dell’antico Castello, edificata nel 1479 dal re Ungherese Mattia Corvino per Beatrice d’Aragona, sua seconda moglie.

Uscendo dalla piazza percorrendo via Dolná s’incontra la Chiesa di Santa Elisabetta, che faceva parte di un antico ospedale per minatori.

L’edificio, modificato e ampliato nei secoli diciottesimo e diciannovesimo, conserva, dell’originale impianto gotico del 1303, l’omonima cappella.