Cosa vedere in Camargue, attrazioni e luoghi da visitare in questa regione della Francia situata alla foce del Rodano, viaggio tra dune, stagni e animali liberi.
Informazioni turistiche
Vasta zona della Francia, compresa fra i due rami del delta del Rodano ed il mare Mediterraneo, la Camargue si estende lungo tutto l’antico golfo che va da Aigues-Mortes a Fos per risalire fino a Beaucaire.
Il grande delta del fiume è limitato a ovest dal vecchio letto del Rodano, che andava da Beaucaire alla Crau du Roi.
A Est, partendo da Beaucaire, costeggia le Alpilles discendendo passando per la crau fino al golfo di Fos.
I detriti alluvionali, deposti dal fiume Rodano nel corso del tempo, hanno formato queste terre, caratterizzate da grandi distese di sabbia, praterie dal suolo salato, stagni salmastri ed acquitrini.
Un’oasi di pace dove in mezzo a salici, canneti e alla tipica flora che si adatta a condizioni di acqua salata, vivono moltissime specie di uccelli e una particolare razza di cavalli chiamata Camargue.
Ma la zona più caratteristica è senza dubbio il paesaggio costituito d’acqua, tra stagni e saline, dove la vita della Camargue ha mantenuto intatto il suo ambiente ricco di tradizioni antiche che rivivono ancora oggi.
La Camargue, a salvaguardia del suo straordinario ambiente naturalistico, è stata dichiarata parco nazionale e riserva naturale.
Cosa vedere in Camargue
– Aigues-Mortes, borgo che deve il suo nome alle paludi sabbiose ed agli stagni che la circondano, costituisce un bellissimo esempio di architettura medievale.
La sua costruzione fu decisa dal re Luigi IX, detto il Santo, ottenendo dai monaci dell’abbazia di Psalmody le terre costiere, molto interessanti sia come accesso sul Mediterraneo, sia per la vicinanza delle saline.
Da Aigues-Mortes partirono due crociate guidate da Luigi IX.
Il monumento principale è la Chiesa di Nostra Signora delle Sabbie, edificio realizzato in stile gotico con successive trasformazioni nel corso dei secoli.
– Saintes Maries de la Mer è una località che prende nome da un evento che si sarebbe verificato all’inizio dell’era cristiana.
Secondo la tradizione in questo luogo si arenò un’imbarcazione che trasportava Maria Giacoma, Maria Saloma, la loro serva Sara, Santa Marta, Santa Maddalena e San Lazzaro, cacciati dalla Palestina dopo la morte di Gesù.
Le due Marie e Sara decisero di rimanere e di vivere in questo posto per il resto della loro vita.
Ogni anno, nel mese di maggio, i gitani convergono a Saintes-Maries-de-la-Mer da tutta l’Europa per venerare Santa Sara, la loro patrona.
Il monumento principale di questa particolare località di mare, meta di pellegrinaggi, è la Chiesa costruita nel dodicesimo secolo.
L’edificio è in realtà una piccola fortezza, con cammino di ronda sul tetto provvisto di feritoie e merli, molto utile in passato per proteggere gli abitanti dagli attacchi dei saraceni.
– Sansouire, che occupa la parte centrale della Camargue, è situata tra dune e campi agricoli, nella zona degli stagni e del sale fino al di sopra del Vaccarès.
La vegetazione locale, molto rara, è caratterizzata soprattutto da salicornie, che sono piante alofite, ovvero piante che prediligono ambienti molto salini.
Durante il periodo estivo, quando le temperature sono particolarmente elevate, l’evaporazione provoca l’imbiancamento del suolo, dovuto ai depositi salini che originano uno spettacolare fenomeno di riverbero.
In questo territorio pascolano tori e cavalli allo stato brado.