Cosa vedere a Mosca in 3 giorni, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Cremlino, Piazza Rossa, Cattedrale San Basilio e Mausoleo di Lenin.
Informazioni turistiche
Situata sulle rive del fiume Moscova, subaffluente del Volga da cui prende il nome, Mosca è stata capitale della Russia a partire dalla seconda metà del 1400 fino al 1712, dell’Unione Sovietica dal 1918 fino al 1991, anno in cui è diventata la capitale della nuova Federazione Russa.
Il villaggio di Mosca risulta menzionato per la prima volta nelle cronache della metà dell’undicesimo secolo.
Successivamente al posto del villaggio venne costruita una cittadella di legno che, nonostante bruciasse spesso, ogni volta veniva ricostruita nello stesso luogo, occupando una superficie inferiore a un decimo di quella dell’attuale Cremlino, nome che significa fortezza, cittadella o castello.
La città si ampliò gradualmente, dal 1264 divenne la residenza dei principi di Mosca, fra i secoli tredicesimo e quattordicesimo furono costruite le prime chiese in pietra, mentre nel quindicesimo secolo, quando i Turchi sottomisero in modo definitivo Bisanzio e Mosca, acquistò una nuova posizione politica e religiosa, diventando il centro della Chiesa Ortodossa, e fu ricostruito il Cremlino.
Il principe Ivan III, noto anche come Ivan il Grande, invitò architetti italiani a prestare la loro opera per dare splendore alla capitale.
Furono ricostruite le strutture fortificate, su progetto dell’architetto Aristotele Fioravanti, e scavato un fosso in modo che la fortezza fosse circondata dall’acqua su tutti i lati, mentre il fulcro della fortezza divenne la spettacolare Piazza delle Cattedrali, dove si affacciano le bellissime Chiese che uniscono il rinascimento italiano con gli schemi tradizionali bizantini e il gusto russo del colore e del fasto.
Cosa vedere a Mosca
Tra i principali luoghi di interesse rientra il Cremlino, il cui nome antico significava città fortificata.
Circondato da un maestoso muro in pietra, comprensivo di diciannove torri, ospita al suo interno locali di rappresentanza, un tempo era residenza degli zar.
Molto bello anche il Palazzo dei Congressi dove si tenevano le riunioni del Soviet Supremo dell’allora Unione Sovietica.
Di rilevanza storica la Cattedrale della Dormizione, che faceva da teatro all’incoronazione degli zar, la cattedrale dell’Arcangelo Michele e la cattedrale dell’Annunciazione, arricchite con affreschi e icone nei rispettivi interni.
A Mosca merita visitare inoltre la Piazza Rossa, il quartiere popolare dove si incontravano artisti e contestatori all’epoca della perestrojka, e Novyi Arbat, quartiere caratterizzato da molti angoli suggestivi dove gustare un caffè.
La Cattedrale di San Basilio è rinomata per la particolare architettura arricchita da cupole policrome, mentre il Mausoleo di Lenin, situato sotto le mura del Cremlino, è il luogo dove è sepolto lo zar.
La Basilica Uspenskij, o Cattedrale della Dormizione, costruita tra il 1475 ed il 1479 dall’architetto italiano Aristotele Fioravanti, è la principale Cattedrale della Russia, corrispondente al luogo dove venivano incoronati prima gli zar di Mosca e successivamente gli imperatori russi.
L’Archangel’skij, o Cattedrale dell’Arcangelo Michele, realizzata fra il 1505 e il 1508 su progetto dell’architetto italiano Alevisio Lamberti da Montagnano, è la costruzione più italiana del Cremlino, diventata per un certo periodo cappella funeraria degli zar, fino a quando Pietro il Grande scelse per questo scopo la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo.
La Basilica Blagovešcenskij, o Cattedrale dell’Annunciazione, è la cattedrale privata degli zar.
Sulla Piazza delle Cattedrali si affaccia il Palazzo Granovitij, detto Palazzo delle Faccette, il cui progetto fu affidato dal Gran Principe Ivan, agli architetti italiani Marco Ruffo e Pietro Antonio Solari.
Il palazzo fu usato per ricevimenti solenni degli zar e cerimonie di vario tipo.
Il nome del palazzo deriva dalla forma della facciata orientale, decorata con file orizzontali di pietra bugnata, che rendono la superficie sfaccettata.
Il motivo dominante della piazza e di tutto il Cremlino è il campanile Ivan Velikij, che ha preso il nome da Ivan il Grande, ovvero da colui che lo fece costruire.
Dopo il completamento delle mura, la città si ampliò all’esterno, circondandosi di nuovi quartieri.
Fu in questo periodo che accanto al muro orientale del Cremlino fu creata la Piazza Rossa, luogo di ritrovo principale di Mosca e di tutta la Russia.
L’aggettivo rosso in lingua russa esprime oltre che il colore anche i concetto di bello.
Sulla piazza si affacciano alcuni monumenti storici famosi in tutto il mondo, tra cui la Cattedrale di San Basilio, eretta tra il 1555 ed il 1561, in memoria della vittoria dell’armata russa sui Tatari e consacrata all’Intercessione della Vergine Maria.
Il suo nome è rimasto legato al Beato Basilio, che viveva pregando e digiunando sul sagrato della precedente chiesetta in legno, abbattuta per fare posto alla nuova Cattedrale.
Di fronte alla Cattedrale di San Basilio sorge l’elegante torre Spasskaja, o torre del Salvatore, capolavoro di Antonio Solari e considerata uno dei simboli della città.
Fu eretta nel 1491, mentre nel 1625 venne modificata la parte superiore in forme tardo-gotiche, con successiva istallazione del carillon.
Procedendo a destra della torre si giunge al Mausoleo di Lenin.
Nel diciannovesimo secolo furono costruite le gallerie mercantili, l’attuale GUM, e l’edificio del Museo storico.
A ridosso della facciata del GUM si trova la Cattedrale di Kazan, demolita in epoca socialista e ricostruita, secondo il modello originale, nel 1994.
Fra le piazze che circondano il Cremlino si distingue l’armoniosa Piazza Teatral’naja, dove si affaccia il famoso Teatro Bol’šoj, mentre nella bella strada ottocentesca “Ulitsa Prechistenka”, ricca di palazzi neoclassici, si trovano i musei dedicati a due grandi letterati russi, Pushkin e Tolstoy.
Alla fine della via, sulla riva della Moscova, è stata ricostruita la Cattedrale di Cristo Salvatore, che è la più alta Chiesa Ortodossa Orientale, demolita durante il regime sovietico.
Sul fiume Moscova si trova un importante porto fluviale che, in sintonia con le altre vie di comunicazioni ferroviarie, stradali ed aeree, costituisce il fulcro di una grande rete di trasporti a livello internazionale.
Grazie alle numerose vie fluviali navigabili, questo porto è facilmente accessibile alle navi che provengono dal mar Baltico, dal Mar Bianco, dal Mar Nero, dal mar Caspio e dal mare d’Azov.
Mosca è anche un importante centro industriale variegato e vi si trovano ben quattro aeroporti.
Tutta l’area metropolitana è collegata da linee ferroviarie capillari di cui sono famose le varie stazioni, che sono fastosamente decorate.