Cosa vedere a Lubiana in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Cattedrale San Nicola, Castello di Predjama e Chiesa di San Pietro.
Informazioni turistiche
Lubiana, capitale della Slovenia, è situata nella parte centrale della nazione, lungo il fiume Ljubljanica che forma un’ansa nel centro cittadino, costituita dal canale scolmatore di Gruber, risalente al 1780.
La zona dove si trova la città fu frequentata molto presto in quanto si trovava lungo il passaggio naturale dei percorsi geograficamente situati dalla pianura pannonica e dalle Alpi, verso il Mediterraneo da una parte e verso l’Italia dall’altra.
I più antichi ritrovamenti risalgono all’eneolitico e all’età del bronzo, quando gli abitanti vivevano in palafitte ai bordi delle paludi.
All’interno della città fu rinvenuta una necropoli della prima età del ferro e sul colle furono trovate molte tracce della cultura di Hallstatt e di La Tène e degli Illiri, che chiamarono questo luogo Emona.
Dopo la conquista romana dell’intera regione avvenuta nel 48 a.C., la città fu chiamata da Augusto Iulia Emona nel 34 d.C..
Questa divenne un centro del sistema viario romano e crebbe molto d’importanza, fino alla sua decadenza che iniziò prima con gli attacchi dei Taurisci e poi con gli Unni che nel 451 la distrussero.
Le prime tribù slave giunsero nel VI o VII secolo, trovarono la città disabitata e si insediarono nell’area fra il fiume e la collina, che fu fortificata nel VIII secolo.
Nel IX secolo queste tribù caddero sotto la dominazione del popolo dei Franchi e subirono spesso attacchi da parte degli Ungheri.
La città risulta menzionata per la prima volta con il nome slavo di Luwigana in un documento del 1144.
Nel 1284 da Ottokar II duca di Boemia la città passò ai conti di Gorizia e successivamente entrò sotto il dominio degli Asburgo, fino al 1918, con un breve intervallo durante le guerre napoleoniche.
Con la fine dell’Impero Austro-Ungarico Lubiana passò al Regno di Jugoslavia e nel 1941 la città e tutta la Bassa Carniola divennero una provincia italiana della regione Venezia Giulia.
Nel 1945 in seguito alla sconfitta dell’asse, le milizie nazionaliste slovene e le truppe tedesche si arresero all’armata comunista di Tito e la città fu integrata nella Repubblica socialista Federale di Jugoslavia, fino all’indipendenza avvenuta nel 1991.
Lubiana nel corso dei secoli è stata colpita da terremoti, in particolare nel 1511 e nel 1895. I danneggiamenti subiti e le successive ricostruzioni hanno influenzato l’architettura della città che si presenta oggi in vari stili.
Cosa vedere a Lubiana
Nel centro storico risaltano gli stili Barocco e Art Nouveau.
La Cattedrale di San Nicola, in stile barocco, fu progettata dal gesuita Andrea Pozzo, sul modello della Chiesa del Gesù a Roma.
Su una collina a sud del centro storico si trova, incastonato nella roccia, il Castello di Predjama dove, dalla torre ottagonale, è possibile ammirare tutta la cerchia alpina con la vetta del Triglav a nord e la piana della Sava a est.
Il Castello, già menzionato nel 1144, fu costruito sui resti di un forte romano, a sua volta eretto su un insediamento dell’età del ferro.
Altre opere interessanti dal punto di vista architettonico sono la Chiesa di San Pietro, la Chiesa francescana dell’Annunciazione, il Triplo Ponte e il Ponte dei Draghi.