India: cosa vedere in 10 giorni

Cosa vedere in India in 10 giorni, itinerario tratto dal racconto di un’esperienza di viaggio vissuta da alcuni amici, con indicazione dettagliata dei posti visitati e impressioni personali.

Informazioni turistiche

La scorsa estate, con un gruppo di amici, abbiamo deciso di effettuare una vacanza alternativa recandoci in India.

Abbiamo prenotato tutto tramite internet.

Siamo partiti dall’aeroporto di Milano Linate con volo Alitalia non diretto, con uno scalo all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi da dove ci siamo trasferiti su un aereo più grande, per Delhi.

Cosa vedere in India

Nuova Delhi

Capitale dell’India, Nuova Delhi è una città metropolitana con un traffico disordinato, che produce un alto livello di inquinamento tra automobili, autobus e motociclette. Tra i molti veicoli a motore, abbiamo visto anche dei motorisciò che sono dei caratteristici taxi su cui possono viaggiare fino a 10 persone.

Molto bello il tempio sikh Bangla Saheb, fatto di marmo bianco e le cupole dorate, che ingloba una vasca dove sgorga un acqua a cui vengono attribuiti poteri miracolosi in grado di curare molte malattie della pelle e dove ci rendiamo conto delle caratteristiche profondamente spirituali del popolo indiano.

La sera dello stesso giorno rientriamo nell’elegantissimo hotel prenotato, il The Metropolitan Hotel New Delhi dove, dopo esserci rifocillati nelle camere, essendo stanchi del viaggio, decidiamo di cenare nell’ottimo ristorante dell’albergo.

Il giorno dopo visitiamo i palazzi governativi, la tomba di Humayun e ci dirigiamo verso Jaipur, una città caratterizzata da palazzi rosa che fanno rivivere gli antichi splendori. Saliamo poi al forte Amber, fatto a forma di dorso di elefante, da dove si può ammirare un bellissimo panorama sulla città che ci offre lo spunto per scattare delle foto meravigliose.

Il Rajasthan, nel centro di Jaipur, è ricco di palazzi costruiti intorno al 1600, in perfetto stato di conservazione, che testimoniano il periodo dei fasti legati alla dinastia Moghul.

Ammiriamo la splendida facciata del Palazzo dei Venti, dove vivevano le donne di Maraja, il City Palace con il museo annesso, che fu residenza della dinastia reale di Jaipur oltre che un osservatorio astronomico.

Agra

Proseguiamo il nostro viaggio verso Agra, la città del Taj Mahal, dove ci rendiamo conto di una diffusa povertà nella popolazione, tra bambini affamati che chiedono elemosina e strade con montagne di immondizia.

Il Taj Mahal è un luogo costruito in marmo bianco dal re Akbar per commemorare la morte della moglie ed è considerato il simbolo dell’amore senza limiti temporali, ricordando la principessa Mumtaz, morta nel dare alla luce il quattordicesimo figlio.

Orcha

Continuando il nostro percorso turistico arriviamo a Orcha, zona molto affascinante ricca di templi indù risalenti al 1000 d.C. e non ancora invasa dal turismo di massa.

La popolazione di Orcha è generalmente benestante, grazie alle risorse idriche dovute al fiume Yamuna che consente il mantenimento di una fiorente agricoltura che permette a contadini e allevatori di abitare in decorose case in muratura.

Kajuraho

Templi dedicati a Visnù si trovano a Kajuraho, contenenti molte raffigurazioni erotiche, con bellissime statue che emanano la cultura millenaria di questo popolo.

Varanasi

Con un breve volo interno di circa mezz’ora arriviamo a Varanasi che è la città sacra dell’induismo situata sul fiume Gange dove regna un mistico silenzio.

Qui possiamo assistere alla puja Aarti, una preghiera composta dai bramini per la purificazione del fiume da tutti i peccati assorbiti durante l’arco della giornata per il lavaggio dei pellegrini nelle sue acque.

Rientro in Italia

Con questo abbiamo concluso la nostra indimenticabile vacanza in India e per il viaggio di ritorno riprendiamo l’aereo a Delhi, questa volta della compagnia aerea Klm Royal Dutch Airlines, non diretto facendo scalo a Amsterdam in Olanda con cambio di aereo della stessa affidabile compagnia, per Milano Linate.