Cosa vedere in Oman, itinerario comprendente i principali luoghi di interesse presenti in questo stato caratterizzato da meravigliosi paesaggi, tra cui la Grande Moschea del Sultano nella capitale Muscat.
Informazioni turistiche
Il Sultanato dell’Oman si trova nella parte sud-orientale della penisola arabica, confina con gli Emirati Arabi Uniti a nord-ovest, con l’Arabia Saudita a ovest e con lo Yemen a sud-ovest.
E’ bagnato dal mar Arabico a sud e ad est, e dal Golfo Persico a nord-est.
L’Oman offre paesaggi spettacolari, che spaziano dal deserto infinito, formato da alte dune di sabbia color rame, a paesaggi verdeggianti ricchi di palme, banani, datteri e cocchi.
Sulla costa bordata da incantevoli spiagge, lambite da acque limpide, popolate da una grande varietà di pesci e di corallo, si trovano vivaci porti pescherecci.
Dal punto di vista storico non mancano luoghi molto interessanti, resti di antichi insediamenti che testimoniano il passato importante di questo paese.
L’Oman oggi si sta gradualmente aprendo al mondo esterno, facendo però attenzione a conservare le proprie tradizioni e la propria cultura.
Cosa vedere in Oman
Muscat, capitale dell’Oman fondata nel primo secolo d.C., fu in passato un importante porto, in quanto si trovava al centro del commercio del franchincenso, un incenso molto raffinato, che veniva trasportato per nave dall’Arabia Meridionale fino a Roma, alla Grecia e nel Mediterraneo.
Oggi Muscat è una città elegante e ordinata, che ha conservato il suo fascino tradizionale, riuscendo a armonizzare la modernità con la cultura araba.
Nella zona vecchia del porto si trovano la Grande Moschea del Sultano e le antiche mura, con i forti di Jalali e Mirani, mentre un altro forte si eleva sopra un colle.
Tutti e tre i forti furono costruiti circa nel 1580, durante l’occupazione portoghese della città.
Sul lungomare, a una distanza di 3 km a nord-ovest di Muscat, sorge il quartiere commerciale e residenziale di Mutrah, con il famoso souq e il mercato del pesce.
Molto bello e vario l’acquario della città, popolato dai tipici pesci del suo mare.
Salalah costituisce la seconda città del sultanato, affacciata sull’Oceano Indiano in una zona interessata dai monsoni, pertanto con condizioni climatiche diverse dal resto del paese, che rendono il paesaggio ricco di vegetazione.
Non lontano dal centro, lungo la strada che porta a Mughsail, si incontrano spiagge molto belle e le antiche rovine di Al-Balid, luogo dove si trovava l’antica città di Zafar.
Nel territorio di Khor Rori sorgono gli scavi dell’antico porto di Sumhuram, la città che risulta essere il primo porto archeologicamente scavato sulla costa araba, risalente al periodo antecedente all’era cristiana, fondato nel terzo secolo a.C. e abbandonato forse per cause naturali nel quinto secolo d.C..
I resti di Sumhuram si stagliano su un massiccio calcareo e sono circondati su tre lati da una laguna, alimentata dal wadi Darbat, un fiume a carattere stagionale.
Nizwa è una città dominata dallo storico forte dalla forma circolare, uno dei più antichi dell’Oman, intorno al quale si estende il tradizionale souq, con molti oggetti di artigianato locale.
La città è un centro religioso e commerciale di rilievo, anche dal punto di vista culturale, in quanto la regione di cui fa parte ha donato un notevole contributo al sultanato, dando i natali a poeti, capi religiosi e scienziati.
Nella regione di Bahla, vicino alla città di Nizwa, si trova il sito archeologico di Salut, luogo importante nella storia omanita, ricordato in varie narrazioni storiche.