Siviglia: cosa vedere dalla Giralda all’Alcazar

Cosa vedere a Siviglia, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Alcazar, Cattedrale, Giralda e Piazza di Spagna.

Informazioni turistiche

La fondazione di Siviglia è attribuita al popolo dei Tartessi, successivamente, occupata dai fenici e dai cartaginesi, la città fu conquistata dai romani nel 206 a.C.

I romani, a circa 7 chilometri di distanza da Hispalis, antico nome di Siviglia, fondarono la città di Italica, corrispondente all’attuale comune di Santiponce, dove si trovano le rovine di un teatro, un anfiteatro, case e strade selciate dell’epoca romana.

Dopo la caduta dell’Impero romano, Siviglia subì le invasioni dei popoli vandali, svevi e visigoti.

Dal 712 al 1248 la città fu dominata dagli arabi, che la chiamarono Ishbiliya, dal quale deriva il nome attuale.

In particolare nel 1147, con la dinastia degli Almohadi al potere, si aprì un periodo di crescita artistica e culturale, furono costruiti monumenti come la Torre del Oro, la Giralda, l’Alcazar e le mura della Macarena.

Con Ferdinando III di Castiglia la città fu riconquistata dai cristiani e la corte del Regno di Castiglia si stabilì nell’Alcazar, fortezza araba, inoltre furono convertite le moschee in chiese cristiane e ne furono costruite nuove, poi nel XV secolo fu iniziata la costruzione della cattedrale nel luogo dove si trovava la moschea.

Con la scoperta dell’America, Siviglia diventò la città più ricca della Spagna, il principale porto di collegamento con il nuovo mondo, sede della Casa de Contratación, l’organismo commerciale che aveva il monopolio dei rapporti mercantili con le colonie americane.

Nel 1929 fu sede dell’Esposizione Iberoamericana ed in quella occasione i giardini privati del Palazzo di San Telmo, donati nel 1893 da Maria Luisa duchessa di Montpensier, alla città, furono trasformati nel Parco Maria Luisa, pertanto furono realizzati i giardini e costruiti gli edifici espositivi, Piazza di Spagna e Piazza d’America.

Cosa vedere a Siviglia

Su Plaza de la Virgen de los Reyes e Plaza Triunfo si affacciano la Cattedrale e i Reales Alcazares, mentre intorno al nucleo della Siviglia monumentale sono situati i quartieri di Santa Cruz e El Arenal caratterizzati dal fatto di avere mantenuto quasi inalterato l’aspetto che avevano nell’epoca moresca con delle viuzze tortuose, piazzette dalla forma irregolare e case basse dotate di ampi ed eleganti patios.

La Giralda, prima minareto della moschea poi campanile della cattedrale e monumento simbolo di Siviglia, era utilizzata in epoca moresca dal muezzin per richiamare i fedeli alla preghiera oltre ad avere probabilmente anche un uso per osservazioni astronomiche.

Costruita negli ultimi decenni del dodicesimo secolo, ha subito varie modifiche nel corso dei secoli e rappresenta attualmente uno dei maggiori esempi dello stile mujedar della Spagna.

Con una altezza di ben 103 metri risulta visibile da molte parti della città ospita sulla sua sommità il Giraldillo che rappresenta il Trionfo della Fede.

La Cattedrale è la maggiore della Spagna, in ordine di grandezza, e la terza nel mondo, dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra.

Fu costruita in corrispondenza del luogo dove sorgeva la grande moschea di cui rimangono la Giralda e il Patio de los Naranjos.

La facciata principale si colloca lungo Avenida de la Constitución e l’interno a 5 navate colpisce particolarmente per la sua vastità.

Dietro il coro situato nella navata centrale risalta la Cappella Maggiore racchiusa da una notevole inferriata in ferro battuto dorato oltre la quale si trova un immenso retablo.

Inoltre in questa chiesa si trova anche il mausoleo di Cristoforo Colombo.

I Reales Alcázares, che tradotto significa fortezze reali, consistono in un insieme architettonico che spazia dal primo Alcázar arabo alle successive estensioni di cortili e palazzi che furono edificati dai monarchi successivi.

Il Barrio di Santa Cruz rappresenta uno dei quartieri più pittoreschi di Siviglia, situato in centro e con struttura moresca, fatta di vie strette e tranquille dove si affacciano belle abitazioni con i muri delle facciate bianchi e ocra ricoperti da fiori ed edera.

All’epoca di re Ferdinando III, dopo la cacciata degli arabi, si trasferì qui la comunità ebraica.

La Torre de Oro è un’antica torre di sorveglianza posta sulle sponde del fiume Guadalquivir, costruita dagli Almohadi nei primi anni del tredicesimo secolo per avere un controllo sulla navigazione.

La torre, che ospita il museo navale, è a pianta dodecagonale e costituita da due corpi, di cui uno in pietra e uno in mattoni.

La Casa di Pilato si trova nella piazza omonima e fu costruita nel sedicesimo secolo per desiderio di Don Fadrique che, appena tornato dalla Terra Santa, voleva vedere realizzata una copia del Pretorio di Ponzio Pilato, procuratore della Giudea.

Nel palazzo si mescolano stili architettonici diversi che spaziano dal Rinascimentale allo stile mudéjar tipico dell’Andalusia.

Parco Maria Luisa è la zona verde più bella di Siviglia frutto della donazione alla città, da parte della proprietaria principessa Maria Luisa, della metà dei giardini del Palazzo San Telmo.

Piazza di Spagna è una gigantesca piazza semicircolare larga duecento metri con due alte torri alle sue estremità.

Al centro si trova un canale navigabile e lungo il suo perimetro ci sono dei portici con balaustre e delle panchine decorate con belle maioliche raffiguranti ognuna le 54 provincie spagnole.