Mumbai: cosa vedere nella vecchia Bombay

Cosa vedere a Mumbai, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse dell’antica Bombay, tra cui stazione ferroviaria, Cattedrale San Tommaso e Santuario di Haji Ali.

Informazioni turistiche

Adagiata su una piccola isola collegata da ponti alla terraferma, Mumbai è la maggiore città dell’India, oltre che principale centro finanziario del paese e patria di grandi ricchezze, con grattacieli scintillanti e locali alla moda, anche se buona parte della popolazione vive in condizioni di estrema povertà.

A Mumbai le strade, molto trafficate, sono tracciate con architettura coloniale, inoltre sono presenti numerosi templi e moschee.

E’ possibile immergersi nella storia coloniale a Chhatrapati Shivaji Terminus, al Gateway of India e nel vicino leggendario Taj Mahal Hotel.

In alternativa è possibile dirigersi verso la Marine Drive, dove si trovano un gran numero di edifici in stile art deco.

A chi piace la vita moderna basta andare al Dhobi Ghat, dove è possibile ballare fino all’alba, dopo aver mangiato e bevuto negli eleganti locali, o assaporare l’arrivo dell’alba in riva al mare, seduti sulla sabbia intenti a degustare qualche spuntino del luogo.

Cosa vedere a Mumbai

Chhatrapati Shivaji Maharaj Vastu Sangrahalaya costituisce il maggiore museo di Mumbai, ospitato all’interno di un grande edificio a cupola, collocato in mezzo a splendidi giardini.

All’interno si trovano una collezione di sculture e dipinti in miniatura, raffiguranti armi e animali imbalsamati.

Chatrapati Shivaji Terminus è la stazione centrale dei treni, edificio completato nel 1888 per il Great Indian Peninsular Railway.

Progettato dall’architetto Stevens, è una delle più grandi stazioni ferroviarie del mondo, un meraviglioso insieme di gotico vittoriano, stili indù e islamici, con cupole, torrette, guglie, vetrate e una magnifica scalinata.

Horniman Circle, originariamente chiamato Elphinstone Circle ed epicentro della zona di Fort, è composto da eleganti curve, terrazze e sale giochi di James Scott, con un giardino al centro.

E ‘stato il primo pezzo significativo di riqualificazione della città, iniziato sotto il governatorato di Sir Bartle Frere nel 1860.

I giardini centrali sono aperti al pubblico e offrono un lussureggiante e ombroso ritiro dalla cacofonia delle strade.

Dopo l’indipendenza, il Circolo è stato rinominato Horniman Circle, in quanto il direttore del Bombay Chronicle, Benjamin Horniman, era un accanito sostenitore dell’indipendenza indiana.

Marine Drive è la più famosa arteria di Mumbai, fiancheggiata da grandiosi edifici vittoriani, che scende da Malabar Hill a Nariman Point.

Di notte brilla di lampioni che, se visti dall’alto, sembrano un filo di perle, da qui il soprannome di lungomare Regina Collana.

Chowpatty Beach, l’unica striscia di sabbia nel centro di Bombay, è una delle mete preferite per passeggiate serali tra i locali.

Con una struttura neoclassica distinta, affacciata su Horniman Circle, il palazzo del Municipio venne costruito tra il 1821 e il 1833, su progetto di colonnello Thomas Cowper.

In origine sorgeva su Bombay verde, che era il centro della zona di Fort, uno dei pochi resti della Bombay pre-vittoriana.

Si tratta di una struttura imponente ordinata da colonnati, scale in ferro battuto e pavimenti in parquet.

Oggi l’edificio è utilizzato come biblioteca pubblica e ospita più di 100.000 libri, di cui 15.000 sono classificati come rari e preziosi.

Il Tempio Babulnath è arroccato sul confine nordorientale di Malabar Hill, che domina Chowpatty Beach, per arrivarci occorre superare una ripida salita.

Situato a circa 305 metri sopra il livello del mare, l’antico tempio del Signore Babulnath presenta sculture elaborate e una terrazza grande.

I devoti salgono verso l’alto per ricevere il darshan della divinità del tempio e le benedizioni.

Nelle vicinanze si trova lo svincolo di Walkeshwar e Marine Drive.

Protesa verso il mare dalla parte settentrionale di Marine Drive, Malabar Hill offre splendide viste su Bombay.

La collina è una delle zone residenziali più esclusive di Bombay, dove risiede il governatore dello stato.

La zona è anche sede del Banganga, antico serbatoio d’acqua che fa parte del complesso del tempio Walkeshwar, inoltre vi si trovano alcuni giardini pensili terrazzati.

Il Tempio Mumbadevi, di origine indù, venne costruito in onore del patrono della città, la divinità Dea Bombay, e fa parte della ricca storia di Mumbai, al suo interno si trova l’immagine della Dea Bombay, mentre una tigre, mezzo di trasporto tradizionale della Dea, sta seduta di fronte al santuario.

La Cattedrale di San Tommaso, recentemente riportata al suo antico splendore, è stata la prima chiesa anglicana a essere costruita nella città, inoltre costituisce l’edificio inglese più antico a Mumbai.

La costruzione iniziò nel 1676, anche se il lavoro non venne completato fino al 1718.

La torre e l’orologio sono stati aggiunti nel 1838 e il presbiterio nel 1863.

Molto interessanti sono i monumenti coloniali che fiancheggiano la cattedrale.

Da segnalare il monumento appartenente al capitano George Hardinge, che viene portato via su una grande conchiglia trainato da due cavalli marini fuoco.

L’Università di Mumbai, una delle più antiche università in India, è ospitata in un’imponente costruzione gotica progettata da Gilbert Scott nel 1857, lo stesso architetto responsabile della stazione di Kings Cross di Londra.

Jehangir Art Gallery, fondata da Sir Cowasji Jehangir, costituisce il primo spazio espositivo d’arte contemporanea di Mumbai, dotato di quattro sale espositive dove sono esposte opere di artisti indiani, in gran parte disponibili per la vendita.

Il Santuario di Haji Ali venne eretto per commemorare un santo musulmano morto durante il pellegrinaggio alla Mecca.

Questo edificio sacro si trova su una piccola isola a 500 metri dalla costa, collegato alla terraferma tramite una stretta strada rialzata, che permette di accedere al Santuario solo nei periodi di bassa marea.

Il complesso è formato da una moschea e da una tomba, entrambi splendidi esempi di architettura islamica indiana.