Cosa vedere a Rabat, itinerario alla scoperta dell’antica città imperiale circondata da mura, comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse.
Informazioni turistiche
Capitale del Marocco, Rabat sorge tra la costa dell’Oceano Atlantico e la riva sinistra del fiume Bou Regreg.
Questa città, che forma un unico agglomerato urbano con Salé, cittadina situata sulla riva opposta del fiume, si compone di una parte corrispondente alla Medina e alla Casba, oltre che di un abitato progettato e costruito sotto il protettorato francese dal 1912 al 1930.
Per l’equilibrio tra il piano urbanistico della città moderna e la conservazione dei suoi molti strati urbani precedenti, Rabat è inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Cinta da possenti mura, Rabat conserva infatti preziose testimonianze delle civiltà che vi si sono stabilite nel corso dei secoli.
Le sue origini risalgono a un’antica fortificazione situata nei pressi di una precedente colonia romana, anche se risulta ufficialmente fondata dagli Almohadi nel 1150 e fortificata alla fine del dodicesimo secolo da Al-Mansur.
Cosa vedere a Rabat
Di questa periodo è la Grande Moschea detta di Hassan, la cui imponente costruzione subì un’interruzione durante i lavori e una distruzione causata dal terremoto del 1755.
Ne rimangono pochi resti e il minareto omonimo, con un’altezza inferiore rispetto al progetto iniziale.
Sempre allo stesso periodo risalgono le mura e la Casba degli Oudaia, il quartiere fortificato, collegato al resto della città dalla porta monumentale Bab el Oudaia, situato su uno sperone roccioso dalla cui sommità è possibile ammirare uno splendido panorama sull’Oceano e la prospiciente Salé.
Di notevole interesse è la necropoli di Chellah, che sorge sul sito dell’antica città di Sala Colonia, importante scalo romano precedentemente frequentato da navigatori fenici e cartaginesi.
La necropoli comprende importanti tracce dell’insediamento romano, a cui si sono sovrapposte architetture islamiche, soprattutto di epoca merinide.