Salmo 105: completo, commento

CommentoIl testo del salmo 105, che risale a Davide ed è presente anche nel primo libro delle Cronache, si apre con l’esortazione a lodare Dio, annunciando le sue meravigliose opere a tutti i popoli e affermando che gli abitanti di Israele non dovranno sentirsi inferiori, se messi di fronte al fasto materiale delle nazioni pagane, in quanto essi sanno chi è Dio, ovvero Colui che li ha nominati suo popolo per sempre.

Salmo 105 completo

[1] Alleluia. Lodate il Signore e invocate il suo nome, proclamate tra i popoli le sue opere.

[2] Cantate a lui canti di gioia, meditate tutti i suoi prodigi.

[3] Gloriatevi del suo santo nome: gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

[4] Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto.

[5] Ricordate le meraviglie che ha compiute, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca:

[6] voi stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto.

[7] È lui il Signore, nostro Dio, su tutta la terra i suoi giudizi.

[8] Ricorda sempre la sua alleanza: parola data per mille generazioni,

[9] l’alleanza stretta con Abramo e il suo giuramento ad Isacco.

[10] La stabilì per Giacobbe come legge, come alleanza eterna per Israele:

[11] “Ti darò il paese di Cànaan come eredità a voi toccata in sorte”.

[12] Quando erano in piccolo numero, pochi e forestieri in quella terra,

[13] e passavano di paese in paese, da un regno ad un altro popolo,

[14] non permise che alcuno li opprimesse e castigò i re per causa loro:

[15] “Non toccate i miei consacrati, non fate alcun male ai miei profeti”.

[16] Chiamò la fame sopra quella terra e distrusse ogni riserva di pane.

[17] Davanti a loro mandò un uomo, Giuseppe, venduto come schiavo.

[18] Gli strinsero i piedi con ceppi, il ferro gli serrò la gola,

[19] finché si avverò la sua predizione e la parola del Signore gli rese giustizia.

[20] Il re mandò a scioglierlo, il capo dei popoli lo fece liberare;

[21] lo pose signore della sua casa, capo di tutti i suoi averi,

[22] per istruire i capi secondo il suo giudizio e insegnare la saggezza agli anziani.

[23] E Israele venne in Egitto, Giacobbe visse nel paese di Cam come straniero.

[24] Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, lo rese più forte dei suoi nemici.

[25] Mutò il loro cuore e odiarono il suo popolo, contro i suoi servi agirono con inganno

[26] Mandò Mosè suo servo e Aronne che si era scelto.

[27] Compì per mezzo loro i segni promessi e nel paese di Cam i suoi prodigi.

[28] Mandò le tenebre e si fece buio, ma resistettero alle sue parole.

[29] Cambiò le loro acque in sangue e fece morire i pesci.

[30] Il loro paese brulicò di rane fino alle stanze dei loro sovrani.

[31] Diede un ordine e le mosche vennero a sciami e le zanzare in tutto il loro paese.

[32] Invece delle piogge mandò loro la grandine, vampe di fuoco sul loro paese.

[33] Colpì le loro vigne e i loro fichi, schiantò gli alberi della loro terra.

[34] Diede un ordine e vennero le locuste e bruchi senza numero;

[35] divorarono tutta l’erba del paese e distrussero il frutto del loro suolo.

[36] Colpì nel loro paese ogni primogenito, tutte le primizie del loro vigore.

[37] Fece uscire il suo popolo con argento e oro, fra le tribù non c’era alcun infermo.

[38] L’Egitto si rallegrò della loro partenza perché su di essi era piombato il terrore.

[39] Distese una nube per proteggerli e un fuoco per illuminarli di notte.

[40] Alla loro domanda fece scendere le quaglie e li saziò con il pane del cielo.

[41] Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque, scorrevano come fiumi nel deserto,

[42] perché ricordò la sua parola santa data ad Abramo suo servo.

[43] Fece uscire il suo popolo con esultanza, i suoi eletti con canti di gioia.

[44] Diede loro le terre dei popoli, ereditarono la fatica delle genti,

[45] perché custodissero i suoi decreti e obbedissero alle sue leggi. Alleluia.