Commento – Il testo del salmo 109 parla di un uomo ferito profondamente nel cuore, fatto oggetto di accuse nel momento che sta pregando. Chiede a Dio che l’odio non trionfi su di lui ma anche che la vendetta divina si scateni contro quelli che hanno congiurato contro di lui. A causa di questo esprimersi imprecatorio dell’autore, questo cantico viene escluso dalla recitazione cristiana, in quanto non si deve mai maledire nessuno come principio basilare.
Salmo 109 completo
[1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Dio della mia lode, non tacere,
[2] poiché contro di me si sono aperte la bocca dell’empio e dell’uomo di frode; parlano di me con lingua di menzogna.
[3] Mi investono con parole di odio, mi combattono senza motivo.
[4] In cambio del mio amore mi muovono accuse, mentre io sono in preghiera.
[5] Mi rendono male per bene e odio in cambio di amore.
[6] Suscita un empio contro di lui e un accusatore stia alla sua destra.
[7] Citato in giudizio, risulti colpevole e il suo appello si risolva in condanna.
[8] Pochi siano i suoi giorni e il suo posto l’occupi un altro.
[9] I suoi figli rimangano orfani e vedova sua moglie.
[10] Vadano raminghi i suoi figli, mendicando, siano espulsi dalle loro case in rovina.
[11] L’usuraio divori tutti i suoi averi e gli estranei faccian preda del suo lavoro.
[12] Nessuno gli usi misericordia, nessuno abbia pietà dei suoi orfani.
[13] La sua discendenza sia votata allo sterminio, nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.
[14] L’iniquità dei suoi padri sia ricordata al Signore, il peccato di sua madre non sia mai cancellato.
[15] Siano davanti al Signore sempre ed egli disperda dalla terra il loro ricordo.
[16] Perché ha rifiutato di usare misericordia e ha perseguitato il misero e l’indigente, per far morire chi è affranto di cuore.
[17] Ha amato la maledizione: ricada su di lui! Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani!
[18] Si è avvolto di maledizione come di un mantello: è penetrata come acqua nel suo intimo e come olio nelle sue ossa.
[19] Sia per lui come vestito che lo avvolge, come cintura che sempre lo cinge.
[20] Sia questa da parte del Signore la ricompensa per chi mi accusa, per chi dice male contro la mia vita.
[21] Ma tu, Signore Dio, agisci con me secondo il tuo nome: salvami, perché buona è la tua grazia.
[22] Io sono povero e infelice e il mio cuore è ferito nell’intimo.
[23] Scompaio come l’ombra che declina, sono sbattuto come una locusta.
[24] Le mie ginocchia vacillano per il digiuno, il mio corpo è scarno e deperisce.
[25] Sono diventato loro oggetto di scherno, quando mi vedono scuotono il capo.
[26] Aiutami, Signore mio Dio, salvami per il tuo amore.
[27] Sappiano che qui c’è la tua mano: tu, Signore, tu hai fatto questo.
[28] Maledicano essi, ma tu benedicimi; insorgano quelli e arrossiscano, ma il tuo servo sia nella gioia.
[29] Sia coperto di infamia chi mi accusa e sia avvolto di vergogna come d’un mantello.
[30] Alta risuoni sulle mie labbra la lode del Signore, lo esalterò in una grande assemblea;
[31] poiché si è messo alla destra del povero per salvare dai giudici la sua vita.