Cosa vedere a Landsberg am Lech, cittadina della Baviera situata nel sud della Germania, borgo medievale rientrante tra le principali tappe situate lungo la celebre Via Romantica, descrizione di un itinerario suggestivo per scoprire il centro storico a partire dalla principale piazza per arrivare fino alla torre dello strutto, tra monumenti, fortificazioni e panorami imperdibili.
Informazioni turistiche
Nel centro della città, in Hauptplatz, si trovava prima il vecchio municipio, sostituito dalla costruzione odierna del 1700 che, pure essendo integrata nella fila di case occidentali, è marcatamente distinguibile per la facciata riccamente decorata con stucchi.
Si tratta di un’opera dello stesso architetto della famosa chiesa Wieskirche, Dominikus Zimmermann, che ha decorato a stucchi anche le stanze del piano superiore.
Sotto la sua direzione venne eretta nel 1752 la Chiesa di San Giovanni di Landsberg, dove fu sindaco nel 1749, quasi contemporaneamente al periodo di costruzione della Wieskirche, tra il 1746 e il 1754, il suo capolavoro maggiore.
Di fronte al Municipio si trova una bella fontana con la statua della Madonna.
La Hubert Von Herkomer Strasse ci conduce sul fiume Lech, dove conviene compiere una piccola deviazione sul ponte e lungo la passeggiata a destra per poter ammirare uno stupenda veduta della città.
Un’interessante casa a torre sulla riva occidentale, la Mutterturm, sorse alla fine del XIX secolo come abitazione e studio del pittore e grafico Von Herkomer, la cui collezione è tuttore esposta in questo luogo.
Ritornando sul ponte e mantenendosi sulla sinistra per seguire la Hintere Salzgasse all’altezza dell’Inselbad, si possono notare villette a schiera regolari, che mettono in evidenza quanto stretto sia lo spazio tra il fiume e il ripido pendio.
Cosa vedere a Landsberg am Lech
Terminata la fila delle case e mantenendosi sul lato sinistro, si raggiungono a destra, lungo il Robmarkt, due ex porte fortificate, la porta esterna Farbertor, e la porta torre Bayertor del XV secolo, entrambe del XV secolo.
Seguendo la Vordere Anger verso sinistra, si arriva alla Chiesa di San Giovanni, ben integrata nell’armonioso quadro delle strade che si chiude con la porta Sandauer del 1630.
Questa porta fortificata settentrionale, confina con il palazzo Staffingerhof, in passato residenza della Lega di Landsberg fondata nel 1556, organizzazione rimasta attiva fino al 1599 che si prefiggeva come obiettivo la difesa dal protestantesimo.
Successivamente l’edificio, abbellito da un cortile ad arcate e usato anche per tornei, passò in mano ai duchi della Baviera.
Percorrendo la Hintere Anger si raggiunge la maestosa chiesa di Santa Maria Assunta, dove si possono ammirare le notevoli vetrate del XVI secolo, gli stucchi e i lavori d’intaglio di Lorenz Luidi, l’asino della Domenica delle Palme e la Madonna Multscher sono invece di Hans Multscher.
Una scalinata conduce nell’area dove un tempo si trovava il convento dei gesuiti.
Nei pressi della porta della Chiesa di Santa Croce, si trova l’ingresso per il bel cortile ad arcate che faceva parte del collegio gesuita.
La chiesa, semplice all’esterno, mostra il meglio di sè all’interno, con stucchi, affreschi, dipinti e confessionali intagliati.
Nell’ex ginnasio gesuita il comune ha allestito un museo dove sono esposte numerose testimonianze della vita cittadina, oltre a opere d’arte provenienti da numerose chiese, tra cui una delle più preziose è la scultura che rappresenta l’Incoronazione di Maria.
Il percorso prosegue salendo fino all’imponente porta torre Bayertor, la cui torre, alta 36 metri, permette una veduta singolare della città vecchia, con sullo sfondo, in caso di buone condizioni di visibilità, le suggestive catene alpine.
Appena usciti dalla porta si trovano i segnali turistici che invitano a seguire la passeggiata esterna alle mura fino alla torre Jungfernsprungturm.
Nelle vicinanze, dove si trova il fossato, retrocedendo di pochi metri, si rientra nel centro storico, caratterizzato da case la cui numerazione non tiene conto delle strade.
Dal monte ScholoBberg, dopo avere guardato il panorama, si affronta una ripida discesa passando per il pittoresco “quartiere delle streghe” prima di raggiungere la “torre dello strutto”, chiamata in questo modo dall’usanza che i contadini avevano di vendere qui i loro prodotti, e l’adiacente Hauptplatz.