Agordo: cosa vedere tra boschi e gruppi dolomitici

Cosa vedere a Agordo, itinerario comprendente i principali luoghi di interesse, tra cui Chiesa Arcidiaconale e Palazzo Crotta de Manzoni, oltre a escursioni al Monte Civetta e alla Marmolada.

Informazioni turistiche

Situata in provincia di Belluno e caratterizzata da un’antica tradizione turistico e alpinistica, Agorgo si trova magnificamente adagiata in una conca aperta circondata da boschi e grandiosi gruppi dolomitici, sulle pendici meridionali del monte Civetta.

Grazie al clima favorevole e alle buone attrezzature di accoglienza turistica, Agordo è una frequentata meta per vacanze estivi e invernali.

In inverno rappresenta un ottima scelta come base di partenza per le vicine località sciistiche facenti parte del comprensorio del Civetta, della Val Biois, della Malga Ciapèla-Marmolada e di Arabba-Porta Vescovo.

Nei dintorni non manca la possibilità di effettuare escursioni in Val Imperina, attorno al Col di Foglia, sullo Spiz del Castelin e nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Nel centro storico del paese sono presenti interessanti palazzi ottocenteschi, inoltre merita visitare la chiesa Arcidiaconale risalente al 1513 e costruita sul luogo dove sorgeva un’antica chiesa romanica.

All’interno di questo edificio di culto possono essere ammirate pregevoli opere d’arte, tra cui l’altare di Santa Barbara, voluto dai minatori e arricchito con una copia del quadro di Palma il Vecchio, disponibile in originale nella chiesa di Santa Maria Formosa a Venezia.

Il coro è discretamente affrescato con opere di Giovanni De Min, inoltre è interessante visionare l’altare di San Francesco, dove risalta un dipinto di Palma il Giovane raffigurante le stimmate di San Francesco.

Cosa vedere a Agordo

Sulla piazza principale del paese si affacciano tipiche abitazioni del luogo, tra cui risalta Palazzo Crotta, elegante villa dalle dimensioni imponenti e col giardino abbellito da belle statue in pietra.

Nei locali che un tempo erano adibiti a scuderie, vengono ospitate le collezioni di ottiche e di occhiali della Luxottica, comprendenti esemplari di varie epoche.

La villa fiancheggia il Broi, un’area verde posta al centro del paese dove un tempo si svolgevano fiere e mercati.

Tra le escursioni da fare rientra quella a Forno di Zoldo, località situata a ventuno chilometri circa di distanza, composta da varie frazioni e centro di soggiorno estivo e invernale.

Zoldo alto è un ulteriore centro di villeggiatura dalla Val Zoldo, posto in splendida posizione dominata dai monti Pelmo e Civetta.

Questo comune è formato da diverse frazioni, contraddistinte da pittoresche case in legno dotate di grandi ballatoi.

Il capoluogo è Fusine, il cui nome deriva dalle antiche fucine utilizzate per la lavorazione del ferro, mentre altri paesi limitrofi sono Mareson, Pianaz e Pecol.