Cosa vedere a Belluno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Duomo, Museo Civico, Palazzo dei Rettori, Chiesa San Pietro, oltre a escursioni da fare nei dintorni.
Informazioni turistiche
Collocata in mezzo a una grande conca formata dal fiume Piave, in corrispondenza della confluenza del torrente Ardo, Belluno si trova racchiusa tra le Dolomiti di Feltre, e quelle di Agordo a nord, e le prealpi bellunesi a sud.
Anticamente centro paleoveneto, divenne nel primo secolo a.C. municipio romano, in seguito subì le invasioni barbariche, prima di divenire un feudo dei vescovi.
Nel periodo Alto Medievale divenne comune, poi venne interessata da lotte tra potentati locali e fu occupata prima da Ezzelino da Romano poi, a metà del tredicesimo secolo, dai Da Camino, prima di passare successivamente agli Scaligeri, ai Carraresi, ai Visconti e infine alla Repubblica di Venezia, appartenenza quest’ultima che si protrasse fino alla fine del 1797 e che fece conoscere alla città un periodo di benessere.
Tra i principali luoghi da visitare rientra Piazza Duomo, dove si affacciano la Cattedrale, il battistero, il palazzo del Municipio e il palazzo dei Rettori, quest’ultimo sovrastato dalla torre civica.
Nella forma attuale il Duomo si presenta come il frutto di una ricostruzione effettuata da Tullio Lombardo nei primi anni del sedicesimo secolo.
Nella facciata rimasta incompiuta, risaltano due monofore gotiche e portali in bronzo realizzate da Canevaci nel 1983.
A lato si trova il campanile barocco del 1743, eretto su progetto di Iuvarra, mentre l’interno è a tre navate, con imponenti colonne che fanno da divisorio e notevoli opere d’arte ne impreziosiscono l’aspetto complessivo.
Davanti alla Cattedrale si trova il Battistero, di origine cinquecentesca ma restaurato in seguito a più riprese.
Il Palazzo del Comune venne eretto nella prima metà dell’ottocento dal Segusini, usando nella realizzazione della facciata alcune parti gotiche dell’abbattuto palazzo dei Nobili.
Il Palazzo dei Rettori, costruito su progetto di Candiani a partire dal 1491, costituisce un notevole esempio di Rinascimento veneziano.
E’ contraddistinto all’esterno da un porticato sul quale poggiano due piani caratterizzati da bifore, sono presenti inoltre vari stemmi e decorazioni.
Di fianco all’edificio si trova la torre civica, che rappresenta l’unica parte rimasta del palazzo dei vescovi-conti risalente al dodicesimo secolo.
Nel Museo Civico, che è ospitato all’interno del seicentesco palazzo dei Giuristi, mostra al suo interno reperti preistorici e romani, oltre a una bene assortita pinacoteca contenente opere di scuola veneta, risalenti al periodo compreso tra il quindicesimo e il diciottesimo secolo.
In piazza dei Martiri si trova la Chiesa di San Rocco, che conserva al suo interno l’Estasi di San Francesco, notevole pala del Diziani.
Nella piazza Vittorio Emanuele si affacciano il teatro comunale, in stile neoclassico, e il palazzo Doglioni, avente facciata cinquecentesca.
Cosa vedere a Belluno
In via Rialto si può vedere la porta Dojona, che nel medioevo rientrava tra le principali opere difensive, ricostruita da Nicolò Tagliapietra nel sedicesimo secolo.
Da piazza Vittorio Emanuele, sulla destra, inizia via Roma, percorrendo la quale ci si imbatte nel Palazzo Fulcis, edifico caratterizzato da una bella facciata con decorazione a stucchi, frutto di una ristrutturazione portata a termine nel diciottesimo secolo, con all’interno affreschi del Guarana e dipinti del Ricci.
La chiesa gotica di Santo Stefano, costruita nel 1486, presenta sul lato destro un notevole portale del quattrocento e la riproduzione del sarcofago romano di Ostilio e della sua consorte, avente interessanti bassorilievi con scene di caccia e sostenuto da sei colonne, l’originale si trova nel palazzo Crepadona.
L’interno a tre navate con colonne a due colori, poste a sostegno degli archi a sesto acuto, costituisce un interessante esempio di fusione tra stile gotico e romano.
Meritano attenzione le sculture in legno di Brustolon, gli affreschi della volta realizzati dal Montagnana e la pala in legno dorato del Di foro, risalente al cinquecento, posta nell’abside.
Centro frequentato della città è la Piazza del Mercato, detta anche Piazza delle Erbe, comprendente una fontana del 1410 in posizione centrale ed eleganti palazzi rinascimentali dotati di portici che si affacciano ai lati.
Tra questi edifici rientra la Casa Miari, con un notevole affresco del quattrocento e portico in stile rinascimentale, e il Palazzo del Monte dei Pegni, contraddistinto da decorazione a stemmi.
In via San Pietro si trova l’omonima chiesa, costruzione rifatta nel diciottesimo secolo che presenta un arco gotico inserito nella facciata sulla destra, mentre all’interno si trova la cappella del seminario, oltre a interessanti dipinti dello Schiavone posti sopra l’ingresso e una Madonna con Bambino e Santi del Ricci, collocata sull’altare maggiore.
Sul secondo altare a sinistra sono presenti due notevoli pale di Brustolon, realizzate in legno a bassorilievo.
Il seminario gregoriano, situato di fianco alla chiesa di San Pietro, comprende due chiostri che risalgono all’antico convento del quindicesimo secolo.
Nell’interno, affrescato dal Ricci, si trova la biblioteca del vescovo Lollino, contenente numerosi libri rari, tra cui una Divina Commedia del trecento.
La piccola strada posta di fronte alla chiesa conduce in via Mezzaterra, principale strada della città medievale, caratterizzata da svariati palazzi del cinquecento, realizzati in stile veneziano, tra cui il palazzo Pagani.
Escursioni da Belluno
Tra le escursioni consigliate rientra quella all’Alpe del Nevegal, che è un centro di soggiorno estivo e invernale collocato in ottima posizione sulla val Belluna.
Dal paese parte una funivia che conduce al Monte Faverghera, al giardino botanico e al Col Visentin.
A dieci chilometri si trova la Certosa di Vedana, risalente al dodicesimo secolo, in origine ospizio divenne in seguito certosa, alla quale venne aggiunto un chiostro nel sedicesimo secolo.
Nell’interno sono presenti notevoli opere del Ricci, del Frigimelica e di Cesare da Conigliano.
Feltre, situato a una distanza di 31 chilometri, comprende piazza Maggiore, dove si affacciano vari palazzi con logge affrescate, risalenti per la maggior parte alla ristrutturazione veneziana.
Da questa piazza inizia via Mezzaterra, che attraversa il centro storico compreso dentro le mura, da porta Imperiale a porta Oria, nelle cui vicinanze si trova il museo civico, contenente una pinacoteca con interessanti opere realizzate tra il cinquecento e il seicento, che testimoniano l’arte tipica della zona in quel periodo.
A 16 km si trova Mel, contraddistinto da una vasta piazza centrale su cui si affacciano, su tre lati, palazzi del diciassettesimo e diciottesimo secolo, oltre alla chiesa parrocchiale del 1756 costruita in stile palladiano.
Nell’interno della chiesa sono presenti molte opere del Tiziano e dello Schiavone, oltre a una pala di Giovanni da Mel.
A breve distanza si trova l’oratorio dell’Addolorata, ricostruito nell’ottocento, che contiene al suo interno un notevole fonte battesimale del quindicesimo secolo, oltre a una piccola edicola in pietra, avente interessanti rilievi, e a una interessante tela, realizzata dallo Schiavone.