Torcello: cosa vedere nell’isola della laguna veneziana

Cosa vedere a Torcello, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse, tra cui Basilica di Santa Maria Assunta, con il mosaico del Giudizio Universale, Ponte del Diavolo, Trono di Attila e Chiesa di Santa Fosca.

Informazioni turistiche

Torcello è un’isola della laguna settentrionale di Venezia, situata vicina a Burano, circondata da un ambiente naturale affascinante, tra barene, che sono dei particolari terreni di forma tabulare tipici delle lagune, e isolotti popolati da uccelli migratori e ricchi di specie vegetali autoctone.

L’isola si raggiunge facilmente con i trasporti pubblici partendo dagli attracchi delle Fondamenta Nuove, che si affacciano sulla Laguna, nella parte a Nord di Venezia.

Torcello fu uno dei più antichi e fiorenti insediamenti della laguna, importante punto di approdo e scambio commerciale tra il mare e l’entroterra, presente già dal I secolo d.C.

L’isola di Torcello raggiunse il suo massimo splendore nel X secolo, quando era abitata da migliaia di persone, e Venezia non si era ancora affermata come potenza nel Mediterraneo.

Nel secolo XV, infatti, a causa di molteplici fattori concomitanti iniziò un lento ma inesorabile declino, segnato dall’abbandono dell’isola da parte dei suoi abitanti.

Gli edifici furono smantellati e usati per le nuove costruzioni a Venezia, dove avvenivano i commerci più fiorenti e l’aria era più salubre.

Torcello rimase un ambiente malsano e malarico fino alla seconda metà dell’Ottocento quando iniziarono i lavori di bonifica nella laguna.

Dove oggi si trovano prati erbosi e regna il silenzio, sorgeva la città antica, di cui rimangono poche ma significative architetture.

Lungo il canale Maggiore, la via d’acqua che collega il piccolo centro storico di Torcello alla laguna, circa a metà di questa passeggiata, sorge il Ponte del Diavolo, riedificato nel XV secolo sulle fondamenta di un ponte preesistente.

Cosa vedere a Torcello

Sulla piazza di Torcello si trova un trono in marmo conosciuto come il Trono di Attila, attribuito al famoso Re degli unni, ma appartenente probabilmente al Vescovo o a qualche tribuno dell’isola.

Sul lato sinistro della piazza sorge il Palazzo del Consiglio e il Palazzo dell’Archivio, oggi sede del Museo di Torcello, che conserva numerosi reperti archeologici trovati nell’isola, con due sezioni espositive, Archeologica e Medievale Moderna.

Si trovano in questa area, anche la Chiesa di Santa Fosca e la Basilica di Santa Maria Assunta, fondata nel 639 e ricostruita nella forma attuale nel 1008, per volere del vescovo Orso, figlio del doge Pietro Orseolo II e nipote di Pietro Orseolo il Santo.

La Basilica, a cui si accede attraverso la porta laterale destra, è uno straordinario esempio dello stile veneto-bizantino, con interno a tre navate divise da diciotto colonne di marmo greco, aventi capitelli corinzi.

Nella controfacciata risalta un notevole mosaico raffigurante il giudizio universale, con le schiere delle anime sovrastate dalla figura di Gesù inserita tra Maria e Giovanni.

Dello stesso periodo è anche la torre campanaria.

All’interno della Basilica si possono ammirare importanti mosaici databili fra la seconda metà dell’XI secolo e la seconda metà del XII secolo.

La Chiesa di Santa Fosca costruita fra il IX e il XII secolo è il più antico monumento veneto ispirato al gusto ravennate.

La Chiesa, circondata da un grazioso portico, ha una pianta a croce greca, con tre absidi e con colonne di marmo greco sormontate da capitelli bizantini.