Come fare il castagnaccio classico, ricetta con farina di castagne, uvetta, pinoli e scorza d’arancio, da cuocere in forno, abbinamenti consigliati, origini e storia.
Ingredienti per 6 porzioni
– 6 noci
– Rosmarino
– 2 cucchiai di zucchero
– Poca scorza d’arancia
– Farina dolce di castagne gr 400
– Uvetta gr 100
– Pinoli gr 50 sgusciati
– Olio d’oliva
– Poco sale
Preparazione
Setacciate la farina dolce e mettetela in una zuppiera. Aggiungete lo zucchero, un pizzico di sale, un cucchiaino di scorza tritata e mezzo litro abbondante d’acqua.
Rimestate bene in modo da ottenere una pastella liquida e senza grumi.
Aggiungete un paio di cucchiai d’olio e lasciate riposare per circa un’ora. Ungete una teglia e versateci la pastella, che non deve superare il centimetro di altezza.
Cospargete la superficie con foglioline di rosmarino, l’uvetta ammollata, i pinoli e le noci sgusciate e spezzettate.
Irrorate con 2 cucchiai d’olio e cuocete in forno caldo per circa 40 minuti.
Origini e storia
Il castagnaccio in origine era considerato un piatto povero in quanto un tempo, nelle zone soprattutto dell’appennino toscano, era molto diffuso essendo le castagne alla base dell’alimentazione dei contadini di allora.
L’inventore fu Pilade da Lucca nel sedicesimo secolo.
Nella stagione autunnale il castagnaccio è sicuramente una delle ricette maggiormente eseguite in cucina come dolce.
Il risultato è quello di una torta che ha come ingrediente principale la farina di castagne ed è tipica delle località situate in varie regioni, soprattutto Toscana, Liguria, Emilia e Piemonte.
Una torta di castagnaccio viene cotta in forno e, oltre alla farina di castagne, l’impasto contiene acqua, olio extravergine di oliva, pinoli e uvetta.
In alcune zone vengono introdotti altri elementi come varianti tra cui rosmarino, scorze d’arancia, semi di finocchio e frutta secca.
Il castagnaccio è ottimo se abbinato con la ricotta di mucca o di pecora, annaffiando il tutto eventualmente con del buon vin santo.