A cosa serve la camomilla, aspetto della pianta, tipologia delle foglie e dei fiori, proprietà officinali ed effetti benefici apportati dal suo utilizzo come tisana o decotto.
Proprietà della camomilla
Si tratta di una pianta con radici a fittone, dotata di vari fusti che iniziano dalla base e, salendo, risultano essere abbastanza ramificati.
L’altezza della pianta di camomilla oscilla tra i 50 e gli 80 cm, a seconda che si tratti di esemplari nati spontaneamente o coltivati.
Con doti aromatiche molto elevate, le foglie sono oblunghe, con lamina bipennatosetta o tripennatosetta, e hanno lacinie lineari di larghezza molto ridotta.
I fiori esterni appaiono con la ligula bianca, mentre quelli interni si caratterizzano per essere tubolosi e con corolla gialla.
Circa la diffusione, questa specie floreale, diffusa soprattutto in Europa e in Asia, cresce in maniera spontanea nei prati, soprattutto in aperta campagna.
Per quanto concerne le proprietà benefiche, la camomilla svolge una duplice azione, favorendo il processo digestivo e agendo come sedativo antispasmodico sul sistema nervoso.
Le proprietà calmanti vengono utilizzate contro le nevralgie del trigemino e dello sciatico, oltre che per alleviare il mal di denti e i disturbi dovuti ai crampi allo stomaco, alla gastrite e alla enterite.
Esternamente può essere usata per applicazioni sedative in varie parti del corpo, su ferite e su foruncoli.
Per preparare un infuso considerare circa un cucchiaio di fiori di camomilla per tazza, da immergere in acqua bollente per alcuni minuti e da filtrare prima di bere.
Altro impiego molto comune è quello che prevede la realizzazione di un efficace decotto per procedere al lavaggio dei capelli biondi, considerando circa 100 grammi di fiori di camomilla per ogni litro d’acqua, da far bollire per una ventina di minuti.