Minsk: cosa vedere nella capitale della Bielorussia

Cosa vedere a Minsk, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui centro storico, isola delle lacrime, Cattedrale, Prospettiva Skaryny e Museo della Guerra.

Informazioni turistiche

Capitale della Bielorussia, Minsk si trova a circa 220 metri di altitudine, alle pendici sud orientali delle colline omonime, sulle rive del fiume Svisloch, nella parte centrale del paese.

Il primo documento che testimonia la presenza di un centro fortificato con il nome di Menesk o Mensk risale al 1067.

Le tracce di questa fortezza sono state scoperte in seguito agli scavi archeologici sulla riva destra del fiume Svisloch, nei pressi della Piazza del 8 marzo.

Minsk nel corso della storia è stata distrutta varie volte, in particolare durante la seconda guerra mondiale, quando le conseguenze del conflitto spazzarono via quasi tutte le testimonianze dei secoli precedenti.

Ricostruita nel dopoguerra la città presenta grandi palazzi, ampie piazze, strade larghe, e parchi, secondo i canoni dell’urbanistica sovietica di quel periodo.

Lungo il fiume si trova la parte storica della città, che si distingue per la presenza di negozi, caffè e ristoranti.

Questa zona fu riedificata negli anni ottanta del secolo scorso, con gli edifici risalenti ai secoli diciassettesimo e diciottesimo, come si presentava in origine.

Cosa vedere a Minsk

Attraverso un ponte si raggiunge l’isola delle lacrime, dedicata ai Bielorussi morti in battaglia, mentre su una piccola collina sorge la Cattedrale ortodossa dello Spirito Santo, con le due torri in stile barocco e un ambiente molto suggestivo al suo interno.

Chiese da vedere

La Cattedrale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, un’altra bella chiesa ortodossa costruita nel 1613 e restaurata nel 1871, nota anche come chiesa gialla, per il suo colore.

La Chiesa di Santa Maria Maddalena, la più grande della città, risale al 1847 e si nota per le sue particolari cupole.

La Cattedrale di Santa Maria Vergine, in stile barocco fu costruita nel 1710 come chiesa del monastero dei Gesuiti.

Dopo varie traversie, dal 1993, è stata restituita al culto cattolico romano.

La Prospettiva Skaryny, la principale strada cittadina, sede delle principali istituzioni politiche e culturali, conduce a piazza dell’Indipendenza, che ospita i Palazzi Governativi, l’Università di Stato e la bellissima Chiesa cattolica dei Santi Simone e Elena, nota come la Chiesa Rossa, in stile neogotico, la cui costruzione fu finanziata da un importante attivista sociale polacco, che la intitolò ai santi protettori dei suoi due bambini defunti, Elena e Simone.

Sotto questa grande Piazza si trova un Centro Commerciale e la Metro.

Procedendo verso nord si giunge a Piazza della Vittoria, caratterizzata da un gigantesco obelisco intitolato ai combattenti dell’Esercito Sovietico e ai partigiani morti durante la Grande Guerra Patriottica, ai piedi del quale fin dal 1954 è accesa una fiamma perpetua dedicata al milite ignoto.

Musei da vedere

– il Museo Nazionale delle Arti, che conserva un’importante collezione di arte bielorussa ad iniziare dal secolo diciassettesimo ad oggi, oltre ad opere russe e di artisti europei.

– Il Museo Nazionale di Cultura e Storia, che racconta la tormentata storia della Bielorussia, attraverso vari oggetti, fra cui costumi tradizionali, strumenti musicali, monete, e altro.

– IL Museo della Grande Guerra Patriottica, per ricordarci gli orrori della guerra attraverso la storia che il paese ha vissuto durante il secondo conflitto mondiale, compreso il dramma della popolazione ebrea di Minsk, deportata in massa.