Quanti sono i Salmi nella Bibbia, quali sono i cinque libri del Salterio, come sono suddivisi e quando avvenne la redazione dei 150 capitoli, indipendenti tra loro per genere letterario e tipo di meditazione.
Libro dei Salmi
Molti studiosi biblici convengono che la stesura definitiva del libro dei Salmi sia stata fatta in Galilea, probabilmente alla fine del III secolo a.C..
Il manoscritto raccoglie 150 capitoli, formati da testi di origine diversa tra di loro, autori in gran parte sconosciuti vissuti nel corso dei secoli precedenti, il salmo 104, che è il più antico, è stato addirittura scritto nel XIV secolo a.C., ispirato all’Inno al sole d’Egitto.
Ogni capitolo o salmo si caratterizza per autonomia rispetto agli altri, si tratta di inni variegati di lode, meditazione sapienzale e supplica.
La maggior parte dei salmi inizia con un versetto che ne costituisce anche l’introduzione, descrivendo in alcuni casi l’autore o le circostanze nell’ambito delle quali furono composti.
Nel linguaggio biblico-liturgico, il modo in cui sono organizzati i salmi a cura della Chiesa cattolica viene definito salterio, un gruppo suddiviso in 5 libri che terminano ognuna con una benedizione o un inno di lode a Dio.
Il primo libro riunisce i primi 41 capitoli, storicamente attribuiti a Davide fatta eccezione per il 1, 2, 10 e 33 che, anche se considerati anonimi, sono per convenzione attribuiti da molti sempre allo stesso autore degli altri.
Il secondo libro, che va dal capitolo 42 al 72, ne comprende 18 attribuiti a Davide e 1 a Salomone, mentre tutti gli altri sono anonimi.
Il terzo libro va dal salmo 73 al salmo 89, quasi tutti anonimi, escluso l’86 di Davide, l’88 di Heman e l’89 di Ethan.
Il quarto libro include 17 salmi, dal 90 al 106, di cui il 90 è considerato scritto da Mosè, mentre il 101 e il 103 sono di Davide.
Infine il quinto libro raggruppa i restanti 44 salmi, ovvero dal 107 al 150, di cui 15 attribuiti a Davide e il 127 a Salomone.
I salmi, oltre al significato spirituale, hanno anche un grande valore poetico che si esprime nella ripetizione del pensiero, che viene ribadito, modificato e talvolta anche corretto riga dopo riga per far meglio comprendere il messaggio da trasmettere.