Come allevare galline ovaiole all’aperto, facendole razzolare in un pezzo di terreno o giardino della propria casa, operazioni da compiere e vantaggi pratici da questo tipo di attività ecologica.
Allevamento galline all’aperto
Chi ha la fortuna di abitare in una casa con giardino, può utilizzare le galline per eliminare il problema del dovere tagliare periodicamente l’erba.
Due o tre galline a razzolare in giardino, oltre a rifornire la dispensa di uova fresche, sono un mezzo efficacissimo per evitare la crescita dell’erba sul terreno.
Prima di tutto bisogna costruire un pollaio, dove le galline al tramonto possono andare a dormire e durante il giorno a deporre le uova.
E’ opportuno costruire o comprare una gabbia abbastanza grande, alta almeno 2 metri ed ampia più o meno 3/4 mq, con il tetto coperto, va bene anche con del canniccio, dotata di porta d’ingresso e, al posto del pavimento, la terra battuta.
All’interno di essa, a circa metà altezza, vanno messi uno o due bastoni da un lato all’altro della gabbia, dove le galline si possono appollaiare la sera per dormire, poi si preparano i covi, vanno bene delle cassette di plastica o di legno con della paglia dentro, che le galline utilizzano per deporci le uova, e i recipienti per l’acqua e per il mangime, da mettere all’interno del pollaio e anche all’esterno.
In commercio si trova il mangime per le galline ovaiole, che stimola la produzione delle uova, ma è meglio non usarlo per tempi prolungati, vanno bene invece altri tipi di mangimi, il mais o sfarinato di mais, e il pane duro bagnato con l’acqua e poi scolato, oltre a qualche avanzo alimentare.
L’interno del pollaio, anche se alla base c’è la terra va pulito periodicamente, con frequenza variabile a seconda del numero di galline ospitato.
La porta del pollaio si chiude la sera, dopo che le galline, al calar del sole, sono rientrate spontaneamente all’interno, mentre la mattina si deve riaprire per farle tornare nuovamente a razzolare sul terreno.