Cosa vedere a Ravenna, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse del centro storico, tra cui il Mausoleo di Galla Placidia e la Basilica di San Vitale.
Informazioni turistiche
Ravenna, capoluogo dell’omonima provincia in Emilia-Romagna, attraverso le sue diramazioni urbane si estende fino al mare Adriatico dove si trova il porto di Ravenna.
Il terreno dove sorge la città è stato strappato nel corso del secoli alle paludi, che si estendevano da Ravenna fino al Po, che sfociava più a sud rispetto al corso attuale.
In antichità, infatti, la città era circondata dalle acque ed era accessibile solo dal mare.
L’importanza acquisita all’epoca in cui Ravenna fu per tre volte capitale, dell’impero romano d’occidente, di Teodorico re dei Goti e dell’impero di Bisanzio in Europa, ha lasciato in eredità dei magnifici monumenti, di cui otto sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e ha trasformato la città in una splendida vetrina di arte bizantina, importante meta di turismo culturale.
Cosa vedere a Ravenna
Preziosi mosaici risalenti al V e al VI secolo sono conservati nel suo centro storico, ricco di preziose testimonianze romane, gotiche, bizantine, medievali e veneziane.
Gli eleganti e raffinati esempi di edifici religiosi paleocristiani e bizantini dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità sono il Mausoleo di Galla Placidia, il Mausoleo di Teodorico, il Battistero Neoniano, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, la Basilica di San Vitale.
A Ravenna si trova inoltre la tomba di Dante Alighieri, che in questa città trovò asilo.