Castellammare di Stabia: cosa vedere nell’antica Stabiae

Cosa vedere a Castellammare di Stabia, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Terme, Cattedrale e Villa Romana.

Informazioni turistiche

Cittadina della Campania in provincia di Napoli, Castellammare di Stabia è situata lungo la Costiera Amalfitana, a circa 30 km dal capoluogo campano.

Si estende a partire dal mare, risalendo sulle prime alture del Monte Lattari, che caratterizzano quel tratto di costa.

Anticamente era l’antica Stabiae, distrutta nel 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio, di cui rimangono i resti di alcuni edifici romani, oltre al castello Angioino.

Oggi è una città moderna, la cui economia si basa principalmente sull’industria alimentare, chimica, tessile, cantieristica e del legno.

Rinomata stazione balneare, Castellammare di Stabia è dotata anche di una buona attrezzatura alberghiera, comprendente le terme con circa 30 tipi di acque minerali dalle svariate proprietà, suddivise in solforose, bicarbonato di calcio e durezza media.

L’acqua della Madonna e l’acqua Acetosella, apprezzate per la cura della calcolosi, sono imbottigliate e esportate in tutto il mondo.

A Castellammare di Stabia si trovano molti edifici religiosi, tra cui la Cattedrale di Maria Santissima Assunta del sedicesimo secolo, con pianta a forma latina e divisa in tre navate con cinque cappelle, dove sono conservate numerose opere artistiche, tra cui la Deposizione e la Natività dello Spagnoletto, un sarcofago paleocristiano e una statua di San Michele arcangelo.

Cosa vedere a Castellammare di Stabia

A Castellammare di Stabia sono presenti quattro santuari, tra cui quello di Santa Maria di Pozzano, situato sull’omonima collina e risalente al sedicesimo secolo, dove si trova la tavola raffigurante la Madonna di Pozzano, ritrovata in un pozzo a seguito di un evento miracoloso, e dove si fermò a pregare San Francesco di Paola.

Nel centro cittadino meritano di essere viste anche alcune architetture civili di rilievo, tra cui Palazzo Farnese, sede del Municipio, Palazzo del Fascio, Palazzo Alvino e la Reggia di Quisisana, che domina la città.

La grotta di San Biagio si trova alla base della collina Varano, sotto l’area un tempo occupata da una Villa Romana andata distrutta in seguito all’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C.

Si tratta di una costruzione sotterranea lunga circa 30 metri che, hai tempi dei romani, aveva inizialmente la funzione di cava per estrarre il materiale necessario per le costruzioni.

In seguito divenne prima monumento funerario, poi fu trasformata in una chiesa retta dai monaci di San Benedetto e dedicata ai Santi Mauro e Iasone.

L’interno della grotta contiene alcuni affreschi, collocati sulla parete sinistra della galleria e intorno al presbiterio, tra cui la rappresentazione dell’Arcangelo Michele e della Vergine che siede in trono col Bambino in braccio.