Racconto riguardante escursioni di trekking Val di Fassa, che è una delle principali valli dolomitiche compresa nel Trentino Alto Adige, con descrizioni e tempi di percorrenza a piedi dei sentieri.
Escursioni Catinaccio Vajolet
Nella terza decade del mese di luglio luglio 2008 siamo andati in val di Fassa per trascorrere qualche giorno facendo escursioni in montagna sulle Dolomiti.
Abbiamo avuto complessivamente 3 giorni per effettuarle e le elenco in ordine cronologico. Con la comoda funivia che parte dal centro del paese Vigo di Fassa siamo saliti a 2000 metri in località Ciampedie.
Da qui abbiamo proseguito a piedi percorrendo i sentieri 540 fino al rifugio Gardeccia e 546 fino al rifugio Vaiolét (m. 2243) da dove abbiamo potuto ammirare le splendide Torri di Vaiolét. Tempo di percorrenza ore 2 andata e ore 1,50 ritorno.
Il sentiero largo, a causa del fondo in gran parte ghiaioso, non ci ha permesso di ridurre in maniera considerevole il tempo impiegato per il ritorno.
Rifugio Viel del Pan
Altra bellissima escursione panoramica è stata quella al rifugio Viel del Pan da cui è possibile apprezzare un panorama mozzafiato sulla Marmolada (m. 3230), il Sas de Pordoi (m. 2950) e il Piz Boé (m. 3152).
Abbiamo da Vigo di Fassa raggiunto il passo di Fedaia presso l’omonimo lago artificiale, percorrendo in auto circa 20 chilometri di comoda strada statale impiegando pochi minuti di tempo dato il traffico scarso.
Da qui parte il sentiero 601 che sale molto rapidamente fino a m. 2300 per poi assestarsi intorno a quella quota in un dolce saliscendi tra leggeri dislivelli fino al rifugio.
Tempo di percorrenza di 2 ore all’andata e di 2 ore al ritorno.
Sentiero Col Rodella rifugio Pertini
Sfruttando la funivia di Col Rodela che parte da Campitello (in ladino (Ciampedel) ci siamo portati a quota 2327 metri nei pressi del Rifugio Col Rodela.
Da lì abbiamo proseguito a piedi verso il Rifugio August (m. 2298), Rifugio Sandro Pertini (m. 2300) e Rifugio Sasso Piatto (m. 2301) da cui abbiamo potuto vedere anche l’Alpe di Siusi.
Il tempo era nuvoloso fin dal mattino con lievi aperture del cielo e timidi raggi di sole in tarda mattinata.
Nel primo pomeriggio ci sorprende un forte temporale con grandine sul sentiero del ritorno che ci costringe ad una sosta forzata al rifugio Sandro Pertini nella speranza che si plachi la tempesta.
Completamente fradici, decidiamo di riprendere il cammino dopo 15 minuti, visto il perdurare del nubifragio e il notevole abbassamento della temperatura.
Sul percorso troviamo un torrente in piena che riusciamo ad attraversare formando una catena umana insieme ad altri escursionisti.
Ormai vicini alla funivia di Col Rodella l’autista di un pick up della forestale ci offre un passaggio, portandoci agli impianti di risalita.
Saliti finalmente sulla funivia partiamo per la discesa ma il motore si ferma lasciandoci sospesi nel vuoto con il macchinista che dice sono “solo” scariche elettriche, era infatti ancora in corso il temporale.
Tempo di percorrenza a piedi 2 ore andata e 2 ore ritorno.
Escursione Lago di Carezza
Il giorno della partenza per il rientro abbiamo fatto sosta al Lago di Carezza, tipico lago naturale di montagna racchiuso in una conca che ha la caratteristica di avere acque trasparenti dai mille riflessi dove hanno il loro habitat naturale varie specie di alghe e di pesci.