Cosa vedere a Città del Messico, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, da piazza delle tre culture alla cattedrale, fino alla Basilica di Guadalupe.
Informazioni turistiche
Capitale del Messico a 2300 metri di altitudine, Città del Messico si trova nel luogo dove gli Aztechi fondarono la città di Tenochtitlan, al centro del lago Texcoco.
A città del Messico ci sono molti luoghi interessanti da vedere, tra musei, siti archeologici, edifici storici e affollati mercati, in grado di tenere occupato anche per dei mesi qualunque visitatore che lo desideri.
Il luogo di ritrovo principale è Piazza della Costituzione, dove si affacciano la Cattedrale e il fastoso Palazzo Nazionale.
Per conoscere la storia cittadina e della nazione, è raccomandata la visita al Museo di Antropologia, particolarmente ricco di documentazioni, mentre per il divertimento è consigliabile la Zona Rosa, dove sono presenti ristoranti e locali in gran numero.
Cosa vedere a Città del Messico
Piazza delle tre culture, situata nel centro, deve il suo nome alle epoche diverse degli edifici che la circondano.
La prima cultura è quella di Tenochtitlan, risalente al periodo antecedente alla conquista del Messico da parte degli spagnoli, visibile nei resti dell’antica città azteca, la seconda cultura è quella spagnola, rappresentata dalla Cattedrale di Santiago e da un convento, eretti in epoca coloniale, la terza cultura è quella del Messico odierno, testimoniata dal moderno edificio del Ministero degli Esteri.
Piazza della Costituzione, che rientra tra le principali attrazioni della città, è la principale piazza del centro storico e la seconda al mondo per superficie, dopo la piazza Rossa di Mosca.
Al centro della pavimentazione lastricata della piazza si trova una grande decorazione rappresentante la bandiera messicana.
Piazza della Costituzione è considerata il cuore della città, dove si svolgono i maggiori eventi, le feste e le manifestazioni di protesta, un buon punto di partenza per iniziare la visita della città.
La Cattedrale Metropolitana, di enormi dimensioni e posta sul lato nord del Zocalo, è stata costruita in un periodo di 250 anni, combinando vari stili architettonici.
La cattedrale sta lentamente sprofondando nel terreno, come anche altri edifici situati nel centro storico, per questo è stato messo in opera un grande progetto di ingegneria a salvaguardia di queste antiche costruzioni.
Il Palazzo Nazionale, che si trova in piazza della Costituzione ed è sede del governo, fu edificato nel 1563 sul terreno dove sorgeva la casa di Hernán Cortés costruita nel 1523.
Originariamente alloggio del viceré, fu abitato inizialmente da Luis de Velasco, il secondo viceré della Nuova Spagna, mentre successivamente il palazzo fu ristrutturato per ospitare il tribunale e il carcere.
L’attrazione principale è rappresentata dai murales di Diego Rivera, che raffigurano migliaia di anni di storia messicana.
Il Templo Mayor, che era il tempio principale di Tenochtitlan, antico nome di Città del Messico, che era la capitale dell’impero azteco.
La sua costruzione iniziò nel 1337 e la forma era quella di una piramide con sviluppo verticale di 60 metri in altezza e funzione di supporto ai due templi posizionati in vetta, dedicati agli dei Huitzilopochtli e Tlaloc, che venivano ritenuti dagli Aztechi espressione di pari onnipotenza divina.
Fu terminato nel 1487, data testimoniata dalla lapide posta anticamente a ornamento dei muri perimetrali.
Il tempio di Huitzilopochtli, che era il dio della guerra e del sole, era posto sulla sinistra e tinteggiato di rosso.
Secondo la mitologia gli uomini deceduti in battaglia e le donne spirate durante il parto dovevano andare a servire Huitzilopochtli nel suo tempio, come privilegio per coloro che, avendo sofferto tanto in vita, erano i soli considerati degni di vederlo.
In un periodo successivo, potevano tornare in vita sotto forma di farfalle o colibrì.
Il Tempio di Tlaloc, dedicato al dio della pioggia e della fertilità, era situato sulla destra ed tinteggiato di blu.
Tlaloc era una divinità molto temuta dagli Aztechi, che lo ritenevano responsabile delle inondazioni avvenute in città e dei tristi annegamenti succedutisi.
Prima di effettuare sacrifici per onorarlo, le lacrime delle vittime sacrificali venivano versate in un apposito recipiente e date in offerta al dio temuto.
Questo tempio andò quasi interamente distrutto durante l’invasione della città, avvenuta nel 1521 per opera dei conquistadores guidati da Hernán Cortés.
Nel 1978 i lavoratori delle aziende elettriche di scavo a fianco del Duomo portarono alla luce una grossa pietra rotonda raffigurante la dea della luna azteca Coyolxauqui.
Il Palazzo delle Belle Arti è un teatro grandioso costruito nel 1910 per commemorare il centenario dell’indipendenza del Messico.
In esso sono contenuti alcuni murales di Diego Rivera, José Clemente Orozco, David Alfaro Siqueiros e Rufino Tamayo.
Il Museo nazionale di antropologia, situato nel bosco di Chapultepec, ospita la più grande collezione del mondo di arte precolombiana, riguardante le culture Maya, Azteca, Olmeca, teotihuacana, Tolteca, Zapoteca e Mixteca.
Il piano superiore è dedicato a una vasta esposizione di reperti archeologici, risalenti ai popoli indigeni vissuti in territorio messicano.
All’entrata del museo si trova un monolite di origine teotihuacano, posto sopra una fontana che, secondo una leggenda popolare, sarebbe una rappresentazione di Tlaloc.
La Basilica di Guadalupe, posta sul monte del Tepeyac, è un santuario cattolico costruito in onore e dedicato alla Vergine di Guadalupe, che rappresenta il maggiore edificio cattolico costruito in Messico, visitato annualmente da quasi venti milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Nostra Signora Madonna di Guadalupe è patrona del Messico e simbolo rilevante a livello nazionale.
All’interno della chiesa è possibile vedere il mantello di Juan Diego riportante la sua immagine.