Ferrara: cosa vedere in un giorno

Cosa vedere a Ferrara in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse, tra cui Basilica di San Giorgio, Palazzo dei Diamanti e Castello Estense.

Informazioni turistiche

Città dell’Emilia-Romagna, Ferrara ha una struttura cittadina risalente al quattordicesimo secolo, ovvero ai tempi della dominazione degli Este.

Ferrara è attualmente uno dei quattro capoluoghi di provincia italiani, unitamente a Bergamo, Lucca e Grosseto, che possiede ancora un centro storico praticamente rimasto intatto nell’aspetto originario e completamente circondato dalle mura.

E’ inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

Il suo primo nucleo abitato non è molto antico, dato che risale solo alla metà del settimo secolo, epoca in cui venne spostata la sede episcopale di Voghenza a Borgo San Giorgio, passato il Po di Volano, luogo situato a sud di Porta Romana, dove era già presente un castrum bizantino del sesto secolo.

La città fu longobarda, prima di diventare feudo di Tedaldo di Canossa.

Nel 1135 la sede vescovile fu trasferita nell’attuale Cattedrale di Ferrara, collocata nel centro cittadino.

Nello stesso periodo il Comune operava in completa autonomia e il territorio stava assumendo contorni più precisi.

Furono le lotte fra Guelfi e Ghibellini che segnarono l’inizio della Signoria degli Este, i quali, nonostante vari conflitti e sommosse, nel 1322 ottennero da Roma l’investitura per governare la città.

La storia di Ferrara è molto legata a questa famiglia che, attraverso il suo operato, permise alla città di avere un forte sviluppo economico, unito a un grande splendore artistico, durato ininterrottamente per circa tre secoli.

La seconda metà del quattrocento fu inoltre un periodo molto importante per quanto riguarda la crescita urbanistica di Ferrara.

Infatti, grazie al progetto dell’architetto Biagio Rossetti, venne ampliata la superficie cittadina secondo uno schema denominato Addizione Erculea, che costituì uno dei primi progetti urbanistici in Europa.

Nel 1598 Ferrara entrò a far parte dello Stato della Chiesa, mentre nel 1859 passò al Regno di Sardegna.

Sotto il potere di Alfonso I d’Este la città raggiunse il massimo splendore, grazie alla frequentazione della corte ducale da parte di illustri personaggi, tra cui Piero della Francesca, Pisanello, Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna e Rogier van der Weyden, con il contemporaneo sviluppo di una scuola di pittura locale guidata da Ercole de’ Roberti, Cosmè Tura e Francesco del Cossa.

Nel Cinquecento abitarono a Ferrara artisti di fama, tra cui Dosso Dossi, Tiziano, Giovanni Bellini e molti letterati, tra cui Ariosto e Torquato Tasso.

Lavorarono presso lo studio Ferrarese anche Guarino Veronese, Giambattista Giraldi Cinzio, Celio Calcagnini e Giovan Battista Pigna.

Cosa vedere a Ferrara

La Basilica di San Giorgio, situata in Borgo San Giorgio, fu la prima cattedrale della città, fino alla costruzione dell’attuale Cattedrale.

In stile romanico e gotico, la nuova Cattedrale di San Giorgio, fatta costruire da Guglielmo degli Adelardi, fu consacrata nel 1135.

Il campanile in stile rinascimentale, disegnato probabilmente da Leon Battista Alberti, rimase incompiuto.

Vicino alla Cattedrale, al centro della città, si trova il Castello Estense.

L’imponente fortezza fu fatta costruire nel 1385 da Nicolò II d’Este, su progetto dell’architetto Bartolino da Novara.

La costruzione fu realizzata inglobando la vecchia Torre dei Leoni e aggiungendo le mura difensive e tre torri.

Fino al 1450 il Castello era stato concepito come fortezza militare, poi venne progressivamente trasformato in residenza signorile.

Infatti gli Este lasciarono la vecchia residenza di Palazzo Municipale e vi si trasferirono.

La costruzione del Palazzo Municipale venne iniziata nel 1245 e compiuta nel 1481.

La facciata in stile neogotico è un rifacimento del 1927.

Al centro del Quadrivio degli Angeli, le due arterie principali dell’Addizione Erculea, è situato l’edificio rinascimentale più significativo della città, il Palazzo dei Diamanti.

Fu fatto costruire da Sigismondo d’Este su progetto dell’architetto Biagio Rossetti, a partire dal 1493.

Il palazzo prende il nome dal rivestimento degli oltre 8.500 blocchi di marmo a punta di diamante che compongono il suo bugnato.

Ospita la Galleria Civica di Arte Moderna.

A Ferrara si trova anche la casa di Ludovico Ariosto, un edificio della fine del secolo XV o principio del XVI secolo, dove il poeta, scrittore e drammaturgo visse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alla stesura definitiva della celebre opera dell’Orlando Furioso.

Tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, insieme alla città di Ferrara e al Parco del Delta del Po, rientrano anche le Delizie Estensi, un insieme di residenze e casini da caccia fatti costruire dalla famiglia degli Este come luoghi di svago e ritiri estivi, fra la fine del 1300 e la metà del 1500.

Molti di questi edifici erano collegati a Ferrara tramite canali e vie d’acqua.

Le Residenze più conosciute sono Palazzo Schifanoia e Belriguardo.

Palazzo Schifanoia, che letteralmente significa “schiva la noia”, fu fatto costruire da Alberto d’Este nel 1385, in seguito ampliato e trasformato prima su progetto di Pietro Benvenuti degli Ordini e poi su progetto di Biagio Rossetti, per arrivare alla forma attuale nel 1493.

All’interno del Palazzo sono famosi gli affreschi del Salone dei Mesi.

Nella campagna di Voghiera si trova la Delizia di Belriguardo, fatta costruire dal marchese Niccolò III d’Este nel 1435.

Ampliata e trasformata nel corso degli anni, su disegno di importanti architetti rinascimentali, fu una residenza molto sontuosa adibita a villa di rappresentanza e dimora estiva per tutta la corte degli Este, che era solita fare alloggiare in quel luogo anche i suoi prestigiosi ospiti.

Dal 1598 iniziò il decadimento del complesso, col conseguente smembramento graduale in tante piccole proprietà, fino all’acquisizione da parte dell’amministrazione comunale di Voghiera che fece effettuare vari lavori di restauro.

Dal 2006 Ferrara è sede del Museo dell’Ermitage, grazie alla sua rilevante importanza storica, e rappresenta una delle poche città legate al famoso museo russo.