Breve descrizione ma dettagliata riguardante il carattere dei vari personaggi protagonisti nei Promessi Sposi, principale opera letteraria di Alessandro Manzoni.
Renzo
La figura di Renzo è quella di un ragazzo che, rimasto orfano quando era ancora piccolo, si è dovuto abituare per forza di cose a badare a se stesso con un onesto lavoro in grado di potergli dare un minimo di sicurezza insieme alla sua Lucia, la futura sposa. Persona molto semplice, in quanto cresciuto in un ambiente ristretto come il suo paese, ha un carattere buono ma allo stesso tempo impulsivo a seconda delle situazioni in cui venga a trovare che lo porta spesso a scatti d’ira improvvise che hanno però una durata sempre molto breve. Intelligente anche furbo trova qualche difficoltà appena si trova a dover affrontare qualche problema al di fuori del suo piccolo paese. Concede sempre al prossimo il beneficio del dubbio in quanto ha in esso sempre molta fiducia, ma se si accorge di subire delle ingiustizie si ribella con grande irruenza. Si adira molto con Don Rodrigo, suo rivale in amore, ma grazie al suo grande equilibrio e per mezzo della sua naturale fede in Dio, alla fine lo perdona.
Lucia
Ragazza semplice e di nobili sentimenti, si ritrova invischiata in mezzo ad una serie di imprevedibili intrighi creati a danno suo e di Renzo. Le sue uniche efficaci armi di difesa sono quelle della fede unite alla preghiera ed al lavoro; l’unione di questi ingredienti la portano ad avere sempre una grande forza interiore per superare tutte le avversità riacquistando sempre un equilibrio e pace interiore.
Agnese
Donna di una certa età e quindi con discreta esperienza delle cose mondane, ha un carattere deciso e sbrigativo ma allo stesso tempo impulsivo nei giudizi e questo la porta a volte a sbagliare. Madre di Lucia prova un grande amore per la figlia: chiacchierona e spontanea in tutte le situazioni si adopererà con la onnipresente forza del suo ottimismo per aiutare la figlia a raggiungere la felicità.
Padre Cristoforo
Guida spirituale di Lucia è frate cappuccino presso il convento di Pescarenico, a pochi chilometri di distanza dal paese dei promessi sposi. La figura del frate è quella di un uomo che, prima di entrare in convento ha fatto le sue esperienze di vita dedicandosi insieme al padre alla difesa dei più deboli rimasti vittime di un sopruso da parte di potenti aristocratici. Un famoso duello, conseguente a questo atteggiamento, lo porterà a scoprire la sua vocazione religiosa. E’ la figura simbolo della lotta tra il bene e il male che sostenuta sempre da una fede infinita avrà come scopo quello dell’ottenimento della giustizia divina nell’aiuto verso i bisognosi.
Cardinal Federigo
Arcivescovo di Milano va in visita al paese dell’Innominato nei giorni di Pentecoste. Con condotta esemplare applica scrupolosamente i principi della religione cattolica animato sempre da grande forza di volontà e intelligenza. Considerato uno degli uomini più colti dell’epoca, è allo stesso tempo molto umile e si trova a dover lottare quotidianamente contro il suo stesso ambiente per affermare i principi in cui crede, dedica la sua esistenza alla carità e allo studio. E’ uomo buono e integro, privo di ogni debolezza che sa dialogare con tutti.
Innominato
Figura più complessa del romanzo è un personaggio realmente esistito nel quale l’autore riversa il dramma spirituale che trova le sue radice nelle inesplorate profondità dell’animo umano. L’Innominato è un uomo malvagio e ad esso il potente cui Don Rodrigo si rivolge per rapire Lucia. Ma l’incontro con lucia provoca nell’Innominato prima una seria crisi spirituale poi una luce che lo porterà ad una trasformazione integrale e quindi alla conversione che avverrà quando, preso dal rimorso per avere imprigionato Lucia nel castello, medita il suicidio ma ripensando ad alcune parole dette da Lucia e a Dio si salva intravedendo così la via della misericordia e del perdono.
Don Rodrigo
Questo personaggio è un nobile dell’epoca che si innamora di Lucia e vorrebbe a tutti i costi averla per sé. Conosce solo la legge del più forte e per questo crede di poter e dovere ottenere anche con la prepotenza ciò che vuole, contando sull’appoggio di persone influenti, grazie alla sua elevata posizione sociale, che gli garantiscono l’impunità. Allo stesso tempo non sempre ha il coraggio delle sue azioni e deve trovare qualcuno più cattivo di lui per compierle, come ad esempio l’Innominato a cui si rivolte per mettere in atto il piano del rapimento di Lucia. Ma a causa del pentimento e della conversione dell’Innominato, sarà costretto ad andarsene e a nascondersi, fino a quando la peste lo colpirà duramente conducendolo alla morte nel lazzaretto di Milano.
Don Abbondio
Questo è un uomo pauroso, il curato che dovrebbe sposare Renzo e Lucia ma non trova il coraggio in quanto minacciato da Don Rodrigo. Sarà solo alla fine del romanzo che acconsentirà a celebrare le nozze, quando avrà la certezza che Don Rodrigo è ormai fuori gioco.
Gertrude
Detta anche La monaca di Monza, accoglie Lucia nella sua fuga dal paese natio per sfuggire a Don Rodrigo. Divenuta suora non per scelta ma per imposizione è di fatto una donna infelice e soggetta facilmente al peccato, non avendo la forza interiore propria tipica dell’ordine religioso di cui è entrata a far parte.