Il Santo del 18 gennaio è Santa Margherita d’Ungheria, quale onomastico si festeggia oggi e altri santi che si celebrano in questa data.
Santa Margherita d’Ungheria
Margherita d’Ungheria era figlia del re Bela IV, appartenente alla dinastia degli Arpad e della regina Maria Lascaris, che era di origine bizantina.
Viene annoverata tra le figure femminili più rilevanti della prima generazione domenicana.
Nei primi decenni successivi alla morte di San Domenico, non erano stati solo i Frati predicatori a raggiungere i posti più disparati in Europa, ma anche l’ordine delle Monache domenicane aveva avuto larga diffusione ovunque.
Nel 1245, Margherita, quando aveva solo tre anni, venne portata presso le Monache domenicane del convento di Santa Caterina a Veszprem, fondato pochi anni prima sulle sponde del lago Balaton.
Erano stati i suoi genitori a consacrarla a Dio con il loro voto, prima ancora che venisse alla luce, in un periodo molto difficile per la storia della nazione.
Infatti i Tartari, che erano una popolazione barbara e crudele, stavano procedendo all’occupazione dell’intera Ungheria, lasciando solo distruzione e morte ovunque passassero.
I futuri genitori di Margherita, che erano il re e la regina di Ungheria, furono costretti a fuggire in Dalmazia.
Avendo grandissima fede nella misericordia di Dio, promisero solennemente di donargli la creatura che stava per nascere se i Tartari si fossero allontanati.
Dopo pochi giorni i barbari, miracolosamente, si allontanarono davvero, effettuando la loro ritirata.
La famiglia reale riuscì così a tornare in Patria dove ebbe luogo la nascita di Margherita, in una famiglia la cui dinastia annoverava giù molti Santi e Sante tra i suoi discendenti.
La piccola Margherita venne data in custodia al monastero delle Suore domenicane, affinchè fosse cresciuta secondo un’educazione cristiana.
In quel monastero venivano educate molte bambine nobili, con lo scopo di prepararle a una vita consona al loro rango.
Tutto era organizzato in maniera che lo studio, le preghiere e i lavori casalinghi si alternassero col gioco e il necessario riposo a seconda dell’età anagrafica.
Margherita si distinse subito per avere un’anima eccezionale, assetata di Dio in maniera molto profonda e capace di sottoporre il suo tenero corpo alla mortificazione pur di contraccambiare l’amore di Gesù che come Figlio di Dio era morto crocifisso per salvare l’umanità.
Ella offrì interamente la sua vita al Signore, senza voltarsi mani indietro, percorrendo un cammino improntato alla perfezione e alla santità.
Provò molto dispiacere quando comprese che, essando una principessa, veniva considerata come una privilegiata nei confronti delle compagne, specialmente quando la venivano a trovare i genitori.
Apprese ben presto le preghiere in latino, in particoare modo i salmi e gli inni, inoltre si dedicò alla preghiera nelle ore di ricreazione, mentre le compagne giocavano, tutte le volte che le era possibile sottrarsi alla loro compagnia.
Volle indossare il prima possibile l’abito bianco per vivere come una religiosa, nei limiti di quanto era possibile alla sua tenera età.
Prendeva parte al coro, ai salmi notturni e alle Messe, inoltre si abbandonava a lunghe meditazioni.
Aiutava le suore in tutti i lavori riguardanti l’organizzazione del culto, oltre che nelle faccende domestiche necessarie alla vita nel monastero.
A Veszprem si trattenne fino all’età di dieci anni, fino a quando i suoi genitori fecero costruire un monastero, nell’Isola delle Lepri sul fiume Danubio, che potesse accoglierla insieme alle altre suore.
Margherita aveva dodici anni quando la Provincia domenicana ungherese ebbe l’onore di ospitare, nel convento di S. Nicola a Buda, il Capitolo Generale dell’Ordine e nelle mani del Maestro Generale Umberto di Romans ella emise la sua professione religiosa.
Abbracciò con gioia una vita orientata alla povertà, obbedienza e castità, inoltre si considerò come una vittima espiatrice dei peccati del suo popolo e praticò in modo rigoroso le più eroiche penitenze corporali.
Quando il re e la regina, portavano doni preziosi in occasione delle loro visite, ella chiedeva che tutto venisse donato ai poveri e in aiuto alle chiese.
La sua preghiera fu incessante, nulla le interrompeva la sua unione con Dio, nonostante si dedicasse ai lavori manuali più umili e sfibranti, come quello di trasportare l’acqua in pesanti secchi, portare la legna e accendere il fuoco, scendere in cantina, attendere alla cucina, spazzare e lavare.
Quando riceveva la Santa Comunione fin dalla vigilia digiunava, mantenendo un rigoroso silenzio
Margherita morì a ventotto anni, spossata dalle penitenze e dalle fatiche, era il 18 gennaio 1270.
Dopo la morte il suo corpo emanò subito un profumo soavissimo, divenne luminoso e pervaso da una celestiale bellezza.
Fu sepolta nel convento dell’isola davanti all’altare della Beata Vergine e ben presto molti fatti miracolosi avvennero invocando la sua protezione.
Altri santi e celebrazioni del 18 gennaio
- Beato Andrea Grego da Peschiera
- Beata Beatrice II d’Este
- Santi Cosconio, Zenone e Melanippo
- Beata Cristina (Mattia) Ciccarelli da L’Aquila
- San Deicolo
- Beato Facio (Fazio) di Cremona
- Beate Felicita Pricet, Monica Pichery, Carla Lucas e Vittoria Gusteau
- Beata Maria Teresa Fasce
- Santa Prisca
- Beata Regina Protmann
- Santi Successo, Paolo e Lucio
- San Volusiano di Tours
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