Il Santo del 7 febbraio è San Teodoro di Amasea, quale onomastico si festeggia oggi e altri santi che si celebrano in questa data.
San Teodoro di Amasea
Teodoro di Amasea, di origine orientale, era un soldato dell’esercito romano che venne trasferito con la sua legione nei quartieri invernali di Amasea in Anatolia.
L’imperatore del tempo, Galerio Massimiano, promulgò un editto con cui veniva intimato ai soldati di rinnegare la loro fede cristiana.
Teodoro era un cristiano convinto, per questo motivo rifiutò di fare quanto richiesto, vane furono le sollecitazioni a lui rivolte da parte del tribuno e dei suoi compagni.
Gli venne anche concesso un tempo di riflessione ma lui colse l’occasione per dare fuoco al tempio di Cibele, Madre degli dèi, che si trovava nel bel mezzo di Amasea vicino al fiume Iris.
Fu riportato subito in tribunale e torturato con il cavalletto, prima di sbatterlo in carcere senza dargli da mangiare.
In prigione ebbe visioni divine di conforto, prima di essere arso vivo il 17 febbraio di un anno compreso tra il 306 e il 311 d.C..
Il suo sepolcro fu posto presso Euchaite, una piccola località nei pressi di Amasea, l’odierna Aukhat in Turchia, che nel secolo X fu chiamata anche Teodoropoli.
Le notizie riguardanti la sua vita risalgono a un discorso pronunciato da Gregorio di Nissa nella basilica che sorgeva già nel quarto secolo a Euchaite, nello stesso punto dove si trovava il suo sepolcro.
Il suo culto si diffuse prima nell’Oriente cristiano e in seguito nell’impero Bizantino.
In Occidente la prima traccia di un culto verso di lui è costituita dal mosaico absidale ancora esistente nella basilica dei Santi Cosma e Damiano al Foro Romano, la cui costruzione risale al 526.
Monasteri dedicati a lui esistevano già alla fine del secolo quarto a Palermo, Messina, Ravenna e Napoli.
A Venezia, fino al secolo dodicesimo venne considerato patrono della città, prima della sostituzione con San Marco.
Secondo una tradizione antica il suo corpo fu traslato a Brindisi dove viene custodito all’interno di un’urna nella Cattedrale.
A Venezia viene ricordato nelle figure di una vetrata e nello sportello dell’organo di due chiese, oltre che con la colonna posta nella piazzetta San Marco, sulla cui sommità si trova una statua che lo raffigura come guerriero con tanto di armatura, avente un drago posto ai suoi piedi con le sembianze di un coccodrillo.
Nel secolo nono Teodoro era l’unico santo con questo nome, successivamente fa la sua comparsa un altro Teodoro, non più soldato ma generale, probabilmente morto a Eraclea e anche lui seppellito ad Euchaite il 3 giugno.
Questo sdoppiamento dell’unico martire Teodoro favorì il diffondersi di varie leggende di cui rimangono alcune tracce scritte in greco, latino e altre lingue orientali.
Nei martirologi occidentali invece il Tiberio generale è ricordato il 7 febbraio, mentre il Tiberio soldato il 9 novembre.
A volte in mosaici o affreschi riguardanti santi militari vengono raffigurati entrambi.
In ogni caso si tratta della stessa persona ricordata e celebrata in due giorni diversi.
Altri santi e celebrazioni del 7 febbraio
- Beato Adalberto (Wojciech) Nierychlewski
- Beata Anna Maria Adorni
- Beato Anselmo Polanco Fontecha
- Beato Antonio Vici da Stroncone
- Sant’ Egidio Maria di San Giuseppe (Francesco Pontillo)
- Beata Eugenia Smet (Maria della Provvidenza)
- Beato Filippo Ripoll Morata
- San Giovanni (Lantrua) da Triora
- Santa Giuliana
- Beato Guglielmo di Morgex
- Beato Guglielmo Saultemouche
- Beato Guglielmo Zucchi
- San Lorenzo Maiorano
- San Luca il Giovane
- San Massimo di Nola
- San Mosè I
- San Patendo
- Beato Pietro (Petro) Verhun
- Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti)
- San Riccardo
- Beato Rizziero della Muccia
- Beato Tommaso Sherwood
- Anna Katharina Emmerick
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