Avellino: cosa vedere nella città fondata dagli Irpini

Cosa vedere a Avellino, città moderna ma dal glorioso passato, itinerario comprendente i principali luoghi d’interesse e monumenti, tra cui il duomo, la torre dell’orologio, il palazzo della dogana e il castello.

Informazioni turistiche

Situata nella parte più pianeggiante della conca avellinese, che è una grande valle di origine vulcanica facente parte dell’Appennino Campano, Avellino costituisce un punto di vista privilegiato dell’alta montagna di Montevergine che, caratterizzata da fitti boschi fino alla sua vetta, sovrasta la città.

Essendo stata gravemente danneggiata da terremoti passati, Avellino è oggi una città in gran parte moderna, dove non mancano particolari artistici in grado di testimoniare il suo glorioso passato.

Avellino fu fondata dagli Irpini nel sesto secolo, in seguito la città venne conquistata dai Longobardi che ne modificarono i confini e la sede, spostandola su una altura di tufo, postazione ritenuta meglio difendibile dalle aggressioni dei nemici.

L’economia di Avellino si basa prevalentemente sull’agricoltura e sull’industria locale.

Grazie alla eccezionale bellezza dei paesaggi presenti nella zona e alla presenza di alcune aree archeologiche nei dintorni, oltre che di luoghi di pellegrinaggio, Avellino si è molto sviluppata anche dal punto di vista turistico.

Tra i principali monumenti e luoghi d’interesse, meritano di essere ricordati il Duomo, la Torre dell’orologio, in stile barocco, il Palazzo della Dogana, di epoca rinascimentale, il Castello e il Museo Civico.

Cosa vedere a Avellino

L’attuale duomo di Avellino fu costruito nello stesso luogo dove si trovava l’antica Chiesa di Santa Maria, come testimoniano i blocchi in pietra posti alla base del campanile, che rappresentano i resti della costruzione originaria, risalente al periodo longobardo-normanno.

La facciata della chiesa è ottocentesca, mentre nell’interno a tre navate sono conservate diverse opere d’arte, tra cui affreschi, dipinti e arredi sacri.

Nella Chiesa del Santissimo Rosario, risalente al 1942 e costruita in stile gotico, si trovano belle vetrate restaurate recentemente.

La torre dell’Orologio, che con i suoi 36 metri rappresenta il simbolo cittadino, fu costruita nel diciassettesimo secolo per volere del principe Francesco Marino Caracciolo, su progetto dell’architetto Cosimo Fanzago.

La struttura della torre domina la sottostante Piazza della Dogana e risulta essere visibile a partire dalla fine di via Francesco Tedesco e di Corso Vittorio Emanuele II.

Il castello, che risale all’epoca longobarda, fu la dimora di tutte le famiglie feudatarie di Avellino, inoltre ospitò anche gli imperatori del Sacro Romano Impero Lotario I e Enrico VI, oltre a diversi sovrani Angioini e Aragonesi.

Tra le attività dell’artigianato locale, sono rinomate le lavorazioni dei merletti a tombolo, dell’intaglio del legno e della forgiatura del ferro e del rame.

Tra gli eventi annuali va ricordato il famoso Carnevale Avellinese che attira un buon flusso turistico.

Nella zona di Avellino è possibile effettuare interessanti escursioni presso altri centri turistici della zona, tra cui Mercogliano, località climatica collinare, situata alle falde del monte Partenio, Montevergine, dove si trova la celebre abbazia, e pianori del Monte Terminio, che sono molto suggestivi dal punto di vista naturalistico.