Cosa vedere a Piedimonte Matese, itinerario del centro storico comprendente i resti delle mura megalitiche e del tempio di Apollo, oltre al palazzo ducale e al Santuario di Santa Maria Occorrevole.
Informazioni turistiche
Situato in provincia di Caserta, ai piedi del Monte Cila e del Monte Muto, presso lo sbocco delle valli di Paterno del Rivo e del Torano, Piedimonte Matese è il maggiore centro del comprensorio Matesino.
I primi insediamenti umani nella zona risalgono all’età del bronzo e del ferro.
Piedimonte Matese, fondata dai sanniti sul Monte Cila, fu conquistata dai romani nel 326 a.C. e, nel nono secolo, passò sotto la dominazione longobarda.
Nel centro storico sono conservate interessanti testimonianze relative al passato della cittadina, tra cui i resti di mura megalitiche, situate sul Monte Cila, risalenti al settimo secolo a.C., e le rovine del tempio di Apollo, che si trovano nella Piedimonte alta.
Merita di essere visitata la Chiesa di San Tommaso d’Aquino, chiamata anche Chiesa di San Domenico, costruita sopra i resti di un tempio romano e rimaneggiata nel 1400.
A fianco di questo edificio di culto si trova il campanile seicentesco con la cuspide rivestita in maiolica.
La facciata della chiesa comprende il portale con arco a sesto acuto, decorato con affresco mentre, nel chiostro del convento, al cui interno si trova il Museo Civico, sono conservati i resti di pregevoli affreschi.
Cosa vedere a Piedimonte Matese
La Chiesa di San Giovanni, risalente al sesto secolo, è la più antica del paese, dotata di portale gotico e campanile.
All’interno della Chiesa del Salvatore, costruita nel 1654 su progetto di Cosimo Fanzago, si trova un’immagine in legno del 1200, raffigurante la Madonna della neve, inoltre sono presenti decorazioni marmoree e stucchi barocchi.
La Cappella di San Biagio, risalente alla fine del 1300, contiene pareti e volte ogivali affrescati con scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento, oltre a quelle relative alla vita di San Biagio.
La barocca Chiesa dell’Annunziata ha un interno decorato con stucchi, inoltre è presente un affresco di Calducci, raffigurante l’Annunciazione, e un coro ligneo settecentesco.
La Basilica di Santa Maria Maggiore, risalente al sesto secolo e ricostruita nel 1772 in stile classico, conserva al suo interno affreschi del 1900, cinque tavole rinascimentali di pregio e “Il martirio di San Marcellino”, quadro realizzato dalla scuola di Luca Giordano.
Il Palazzo ducale, costruito nell’undicesimo secolo nei pressi di una fortificazione di epoca normanna, assunse la funzione di dimora dei duchi nel 1700.
Il Santuario di Santa Maria Occorrevole del 1436 costituisce una della maggiori attrattive della zona, inoltre, percorrendo un lungo un viale ombroso è possibile raggiungere il vicino Eremo della Solitudine, risalente al 1678.
Per gli appassionati della natura, nei dintorni di Piedimonte Matese, sono disponibili numerosi sentieri di trekking per fare piacevoli escursioni in montagna.