Campobasso: cosa vedere nella città dei coltelli

Cosa vedere a Campobasso, itinerario comprendente i principali monumenti storici e luoghi di interesse, tra cui Castello Monforte, Chiesa di San Giorgio, Chiesa di San Bartolomeo e Chiesa di Sant’Antonio abate.

Informazioni turistiche

Centro agricolo e commerciale che ha mantenuto praticamente intatta la tradizionale produzione artigianale di coltellerie, le cui origini risalgono al quattordicesimo secolo, Campobasso è il capoluogo del Molise, con un borgo antico di epoca longobarda.

Nel quindicesimo e sedicesimo secolo appartenne ai Monforte, in seguito agli spagnoli e, dopo un susseguirsi di altri passaggi, ai Carafa.

Nel diciottesimo secolo la cittadina riuscì a riscattarsi, divenendo finalmente indipendente.

L’itinerario turistico classico si snoda interamente nel centro storico, posto a ridosso della collina, con inizio dal Castello Monforte situato in viale della Rimembranza.

Questa fortezza, ricostruita nel 1549, appare come un imponente edificio di forma quadrangolare, avente torrioni posti agli angoli e mura merlate.

Cosa vedere a Campobasso

Lungo lo stesso viale si trova la chiesa di San Giorgio del dodicesimo secolo, avente una semplice facciata romanica e un interno comprendente statue del seicento e alcuni interessanti affreschi.

Non lontano, in via Chiarizia, è situata la romanica chiesa di San Bartolomeo, rielaborata nel 1600, dotata di un notevole portale e un bel campanile caratterizzato da una bella cella campanaria di epoca tardorinascimentale.

In via Marconi è possibile ammirare la chiesa di Sant’Antonio Abate, risalente alla fine del sedicesimo secolo e avente un interno con alcuni altari in legno dorato, oltre a notevoli tele realizzate nel seicento.

Nei dintorni, a Ferrazzano, è possibile vedere un castello del quattrocento e la romanica chiesa dell’Assunta, che custodisce al suo interno un notevole pulpito duecentesco interamente scolpito.