Cosa vedere a Saluzzo, itinerario per visitare il luogo dove nacque Silvio Pellico, comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Casa Cavassa.
Informazioni turistiche
Situato tra gli sbocchi della valle del Po e della val Varaita, Saluzzo è un importante centro agricolo e artigianale.
Con origini che risalgono a epoca anteriore all’undicesimo secolo, il borgo divenne capitale dell’omonimo marchesato, raggiungendo il massimo splendore nel quindicesimo secolo.
Sottoposto alla dominazione francese a partire dal 1548, divenne di dominio sabaudo nel 1600, inoltre vi nacque Silvio Pellico, patriota, poeta e scrittore italiano.
In via San Giovanni è situata la Casa Cavassa, costruzione del quindicesimo secolo ristrutturata i primi del cinquecento, sulla cui facciata si apre il bel portale rinascimentale realizzato in marmo nel 1523 dal Sammicheli.
Nell’interno, adibito a museo, è possibile ammirare una notevole raccolta di opere d’arte, tra cui risalta in particolare la Madonna della Misericordia, dipinto del quindicesimo secolo attribuito al maestro d’Elva, oltre a oggetti artistici di vario tipo e a cimeli di Silvio Pellico.
Nelle vicinanze si trova la gotica chiesa di San Giovanni, che costituisce uno dei maggiori monumenti di Saluzzo, costruita sui resti di una cappella duecentesca, tra il 1330 e il 1504.
A sinistra è posto il basso ma massiccio campanile di epoca tardo-cinquecentesca, molto interessante il chiostro gotico di forma quadrata.
Cosa vedere a Saluzzo
Nell’interno meritano attenzione l’abside, di forma semi-ottagonale e realizzato in pietra verde sapientemente decorata, nelle forme tipiche dello stile tardo-gotico francese, oltre il coro ligneo e il magnifico ciborio.
Nella casa capitolare, che risale agli inizi del sedicesimo secolo, è conservato il mausoleo di Galeazzo Cavassa, opera di Matteo Sammicheli realizzata tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo.
In fondo si trova il sepolcro di Ludovico II, eseguito dal Briosco nel cinquecento.
Nella stessa piazza si innalza la Torre comunale, eretta nel quattrocento.
Percorrendo una tipica strada, ai cui lati si trovano pittoresche case dotate di bifore e decorazioni in cotto, si giunge al Castello, costruzione del tredicesimo secolo realizzata per conto dei Marchesi di Saluzzo, in seguito ristrutturata alla fine del quattrocento e poi trasformata in carcere nel 1800.
In corso Italia è collocata la Cattedrale, un enorme edificio con forme gotiche, realizzato tra il 1491 e il 1501 sopra la chiesa di Santa Maria che era di origine medievale.
All’interno del Duomo sono conservati un trittico del cinquecento, raffigurante la Vergine, il Bambino e i Santi, oltre a un dossale marmoreo realizzato da artisti locali nel sedicesimo secolo e a un interessante polittico cinquecentesco opera del maestro d’Elva.