Nuoro: cosa vedere nell’antico insediamento nuragico

Cosa vedere a Nuoro, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Casa di Grazia Deledda, Duomo e Chiesa della Solitudine, oltre a interessanti escursioni da fare nei dintorni.

Informazioni turistiche

Situata nell’alto bacino del Cedrino e capoluogo di provincia della Sardegna, Nuoro fu un insediamento nuragico che non subì alcuna influenza punica, in seguito divenne dominio romano.

Nel dodicesimo secolo, col nome Nugoro, fu un importante feudo di alcune famiglie spagnole, mentre nel seicento venne compresa nel marchesato di Orani.

L’itinerario di visita può essere iniziato dalla casa di Grazia Deledda, situata nella via omonima dedicata a questa scrittrice alla quale venne assegnato il premio Nobel per la letteratura nel 1926.

In questo edificio è ospitato il museo creato in onore della Deledda.

Proseguendo oltre piazza San Giovanni si giunge in piazza Santa Maria della Neve, dove si trova il Duomo ottocentesco, contenente al suo interno un Cristo Morto del seicento, opera attribuita al Tiarini.

Cosa vedere a Nuoro

Nel vicino Museo Civico di via Leonardo da Vinci sono esposti numerosi reperti archeologici, paleontologici e speleologici, di epoche comprese tra il neolitico e l’alto Medioevo, tra cui sono di notevole interesse le uniche statue menhir rinvenute nell’isola.

In via Mereu, sul Colle di Sant’Onofrio, che è un’area adibita a giardino pubblico, si trova il Museo della vita e delle tradizioni popolari sarde, dove sono esposte ceramiche, mobili, utensili, strumenti musicali, costumi tradizionali, ricami e tessuti.

Da vedere anche la piccola chiesa di Nostra Signora della Solitudine, dalle forme semplici e situata nel viale omonimo, dove è sepolta la scrittrice Grazia Deledda, e la chiesetta del seicento dedicata alla Madonna di Valverde, posta in posizione isolata accanto a due domus de Janas, conosciute anche come case delle fate, e a interessanti tombe nuragiche.

Tra le escursioni da fare nei dintorni rientra quella a Monte Ortobene, località di vacanza distante 8 km e situata tra i boschi, con sulla vetta, a 955 metri di altitudine, una statua del Cristo Redentore, opera realizzata nel 1901.

A 12 km si trova Oliena, paese a impronta agricola e pastorale posto alle pendici del Sopramonte, dove il costume femminile è considerato tra i più ricchi della Sardegna.

Orgosolo è un borgo di antiche tradizioni pastorali, collocato a 19 km tra i boschi del Sopramonte, dove è possibile vedere alcuni murales molto fantasiosi.