Cosa vedere a Massa, itinerario per visitare in principali monumenti e luoghi d’interesse tra centro e Castello Malaspina.
Informazioni turistiche
Situata nelle vicinanze delle Alpi Apuane, Massa è una città dell’alta Toscana dove sono presenti varie attività legate principalmente alla lavorazione del marmo.
Le prime testimonianze riguardanti le origini della città risalgono al nono secolo, a partire dal dodicesimo secolo fu prima sotto il dominio di Lucca, poi sotto quello dei Visconti e successivamente di Firenze.
Nel 1442 furono i signori Malaspina di Fosdinovo ad acquisirne il controllo, mentre nel 1554 i Cybo-Malaspina acquisirono anche Carrara e Alberico I dispose che fosse costruito l’abitato intorno al loro castello.
Nel 1741 il ducato venne trasferito alla dinastia d’Este che lo mantenne fino alla successiva annessione al regno di Sardegna avvenuta nel 1859.
Su Piazza Aranci si affaccia il Palazzo Cybo-Malaspina, edificio caratterizzato da una notevole facciata realizzata nel 1701 da Alessandro Bergamini, da segnalare in particolare il bel cortile a doppio loggiato di epoca seicentesca.
Cosa vedere a Massa
La Cattedrale di Massa si presenta come il risultato di una ricostruzione realizzata nel seicento sopra una chiesa trecentesca, mentre la facciata in marmo è del ventesimo secolo.
Nell’interno barocco del Duomo si trova, sul lato destro, il battistero comprendente un fonte battesimale opera dei Riccomanni.
Proseguendo la visita si incontra la cappella funeraria sotterranea riservata ai membri della famiglia Cybo-Malaspina e ai vescovi.
Sulla sinistra è situato il monumento di Lorenzo Cybo-Malaspina, attribuito alla Bottega degli Stagi.
Nella crociera è collocata la Cappella del Santissimo Sacramento che conserva un affresco del Pinturicchio raffigurante la Madonna e una Natività in terracotta di Benedetto Buglioni.
Adiacente alla chiesa si trova il Museo diocesano di arte sacra, dove sono esposte collezioni di arredi liturgici, oreficerie e varie opere d’arte.
Il Castello Malaspina è posto in posizione elevata sopra la città, in esso è conservata una notevole raccolta di reperti archeologici rinvenuti nella zona.
Nella chiesa di Santa Maria degli Ulivi è custodita una statua quattrocentesca di San Leonardo, opera attribuita a Jacopo della Quercia.